Politica

Populisti e riformisti

PopulismoRiformismo

Populisti e antipolitici enunciano il tanto peggio tanto meglio (vedi Brexit e altro) e talvolta sono popolari. I riformisti perseguono il bene per costruire le condizioni del meglio e talvolta sono impopolari. Io preferisco sempre i riformisti, anche a costo di essere impopolare.

Il Circo Barnum dei commentatori post voto

Circo Barnum, immagine d'epoca

Manifesto d’epoca del Circo Barnum

Cretini (non ho altro termine per definirli), scunchiudenti, opinionisti prezzolati a buon mercato, sostituisti che si spacciano per innovatori, imbroglioni che fanno i Savonarola, nani, ballerine, clown: venghino siori e siore, il circo Barnum dei commentatori post voto è aperto. Permettetemi, per una volta, di non partecipare. Parlerò nelle sedi opportune, …e non mi chiamate intollerante che non lo tollero.

Restare in piedi per Cosenza

Cavallo in piedi

Le sconfitte si accettano e da quelle si riparte. A Cosenza Occhiuto vince perché riesce ad interpretare un diffuso sentimento antipolitico che altrove viene intercettato dai 5 stelle e che mette il PD, il partito più politico che c’è al di là di chi lo dirige, in difficoltà in tutti i grandi centri urbani.

È un’analisi elementare che va approfondita e pone al PD problemi seri che deve affrontare con urgenza visto che governa in Calabria e in Italia.

Lo dico ai tanti che pensano che il problema sia prendersela con questo o con quello, a cominciare da Renzi e non vedere come si correggono gli errori che si sono commessi. Continua a leggere

Il valore irrinunciabile del voto

Scheda Referendum Istituzionale

Guardatela bene…è la scheda con la quale settant’anni fa le donne e gli uomini d’Italia decisero il loro futuro. Per oltre vent’anni la dittatura fascista aveva negato la possibilità e l’utilità del voto. Non dimentichiamo mai il valore irrinunciabile del voto. Votare è un diritto e non è mai inutile…

Ciao Marco…

Marco Pannella

Diciamo la verità: a noi comunisti Marco Pannella e i radicali non piacevano. Noi comunisti ci sentivamo portatori di una idea altra di mondo in cui a contare erano le masse non gli individui. Pannella invece ci richiamava al tema dei diritti ed alla concezione più pura della democrazia, perché non ci sono diritti collettivi e neppure civili se non si parte dal riconoscimento dei diritti individuali. Una concezione purissima della democrazia che abbiamo imparato anche grazie alle battaglie di Marco Pannella e dei radicali. Il divorzio, l’aborto furono battaglie vinte dalle masse ma senza Pannella e i radicali forse avrebbero molto stentato ad affermarsi. Garantismo, diritti dei detenuti, diritti delle donne, dei gay, persino la legalizzazione della cannabis sono battaglie per le quali dobbiamo ringraziare Marco Pannella e i radicali. Ed impegnarci a portarle avanti. Ciao Marco…

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