Circolo PD I Centro Storico e Frazioni
Ci battiamo perché i finanziamenti per il Centro Storico siano efficaci, altro che strumentalità
Replica del Circolo PD “Centro Storico e Frazioni” ai parlamentari M5S
I parlamentari del movimento 5 stelle, nel tentare di sostenere la sottosegretaria Orrico nella polemica con il circolo PD del centro storico, si avventurano in uno scomposto sproloquio intriso di inesattezze e disinformazione.
Quasi quasi sorge il sospetto che il loro intervento sia più un artificio ipocrita per evidenziare la difficoltà della sottosegretaria in una logica di lotta interna al loro movimento politico.
A noi non interessa la polemica per fini di bottega né fare propaganda di partito.
A noi interessa il destino del centro storico della nostra città. E allora come si potrà non convenire che è dimostrazione di scarso senso delle istituzioni il fatto che la Sottosegretaria abbia istituzionalizzato un logo personalizzato, da utilizzare in sostituzione o accanto al logo ufficiale del ministero che rappresenta?
Così come è una inesattezza il fatto che debbano essere esclusi interventi a favore dell’artigianato o di privati perché contrari alla mission del Piano Operativo che, non a caso, si chiama Cultura e Turismo.
Le critiche che abbiamo inteso sollevare sono finalizzate a modificare e migliorare il programma di investimenti affinché non si sprechino i 90 milioni. Giova ricordare che il CIS era a un punto morto perché lo aveva fatto impantanare il ministro 5 stelle del precedente governo.
Ci battiamo perché questa possa essere una spesa efficace per incidere concretamente nei processi di riqualificazione urbana e per l’elevamento della qualità della vita degli abitanti di Cosenza Vecchia. Il Centro storico bisogna conoscerlo e viverlo, non si può calare dall’alto una operazione burocratica fatta a tavolino.
Per quanto ci riguarda siamo impegnati ad evidenziare, in coerenza con quanto fatto anche nei mesi scorsi, gli interventi prioritari indicati nella nostra proposta.
Sarà nostra premura, su queste basi, promuovere un confronto costante e permanente con le associazioni e i comitati, con i quali stiamo collaborando da tempo, ma anche con gli enti locali interessanti e con la stessa Soprintendenza bruzia.
Certamente, continueremo a vigilare e ad opporci contro chi pensa che, in nome della sua “cosentinità’, si presta ad essere sgabello di gestioni romane che certamente saranno protese a tutelare interessi altri e diversi da quelli che oggi muovono le ansie e le aspettative dei cittadini de centro storico.
Circolo PD “Centro Storico e Frazioni” Cosenza
Il comunicato del parlamentari del M5S
Il Quotidiano del 28 settembre 2020 Parlamentari 5 stelle a difesa di Orrico
Rassegna stampa
Superare le numerose incongruenze nel CIS che destina 90 milioni al nostro Centro Storico
Documento del Circolo PD “Centro Storico e Frazioni” Cosenza.
Pur ottimisti nel vedere che qualcosa finalmente si muove per la rigenerazione del Centro Storico di Cosenza nell’ambito della firma del CIS sui 90 milioni di euro CIPE destinati dal MiBACT alla nostra città, non possiamo tacere sulle incongruenze presenti nel progetto integrato e che ci aspettiamo vengano presto chiarite dai rappresentanti del governo.
Innanzitutto, salta all’occhio come alla firma del contratto tra gli enti non sia seguita la pubblicazione del documento che dovrebbe chiarire chi fa cosa e come: chi è stazione appaltante, chi è centrale di committenza; solo i finanziamenti dei singoli interventi sono sommariamente descritti nella scheda portata all’attenzione dei cittadini.
Il progetto integrato investe maggiormente scuole e laboratori della città vecchia già in parte oggetto di finanziamento dalla scorsa amministrazione regionale, tralasciando strutture molto significative quali l’Umberto I, il palazzetto dello sport di Casali o le piscine del Centro Storico. Queste ultime, se coinvolte potrebbero, grazie ad una integrazione tra sport e cultura, già funzionante in altri quartieri degradati di altre città del sud, ad un più proficuo risultato sociale per gli abitanti di Cosenza Vecchia.
Pur riconoscendo come positivo il finanziamento dei Giardini Urbani diffusi, l’opificio del libro presso la Biblioteca Civica, frutto di proposte avanzate da gruppi di cittadinanza attiva e gli hub culturali, creativi e per la start up d’impresa, sostenuti in collaborazione con UNICAL, non ravvediamo la medesima attenzione verso i bisogni immediati dei cittadini, e cioè il sostegno ai servizi alla persona, agli artigiani e al commercio al dettaglio. Da Portapiana alla Massa, passando per Santa Lucia, è praticamente impossibile trovare negozi che facilitino il vivere quotidiano degli abitanti.
Per fortuna, alcune delle proposte della passata amministrazione regionale guidata da Mario Oliverio, che ricordiamo riuscì a portare a Cosenza tale finanziamento, il più importante mai ottenuto dalla nostra città, sono state inserite nella stesura finale del CIS. Queste, a seguito di passate serrate discussioni in sede MiBACT, sono, tra gli altri, il rifacimento dei vicoli e delle gradinate, dei sotto servizi come fognature e acqua pubblica e l’abbattimento delle barriere architettoniche per le persone anziane e con disabilità. Tali interventi necessiterebbero, evidentemente, della continua consultazione con la Soprintendenza bruzia, che però appare esclusa dal novero degli enti pubblici parte del CIS.
Lato privati si è ottenuto ben poco; fortunatamente il Bando Borghi della passata amministrazione regionale ha in parte sopperito a tale mancanza, sempre che l’attuale amministrazione regionale non decida di revocarlo in danno ai tanti beneficiari già selezionati dalla valutazione delle commissioni. Per tacere di Agenda Urbana, 45 milioni per il centro storico spariti dai radar così come pure quelli del Bando Periferie ministeriale.
Prendere in considerazione, poi, il comune di Cosenza sarebbe come sparare sulla croce rossa, incapace com’è di produrre uno straccio di bando di social housing ma che continua a ristrutturare palazzi storici che, in violazione di legge, invece di essere assegnati con gare pubbliche, finiscono occupati privatamente, senza sostegno pubblico e quindi degradati, col solito sperpero di denaro della collettività.
Resta infine il dubbio che tale cospicuo finanziamento MiBACT, sfociato in un progetto integrato frutto di molteplici incontri durati più di due anni a causa dei ritardi dell’allora governo giallo verde, passati attraverso ben due ministri, due presidenti di regione e diversi attori istituzionali, sia oggetto di una campagna personalistica del sottosegretario Orrico che appone il proprio logo personale su tutte le locandine e annunci social degli eventi di presentazione dello stesso, accanto a quelli del Ministero che di tale ruolo l’ha investita, anteponendo un atteggiamento di autopromozione ad un progetto che ha visto, invece, la collaborazione di diversi e molteplici soggetti istituzionali e l’impegno costante e puntuale di tantissime associazioni e comitati del territorio, che come Circolo continueremo a sostenere.
Il Quotidiano del 27 settembre 2020
Primarie in Calabria: i candidati li decidono i calabresi
Primarie in Calabria: Decidano i calabresi
In Calabria si svolgano le primarie per la scelta del candidato alla Presidenza della Regione
Il circolo del PD “Centro storico – frazioni” di Cosenza aderisce alla mobilitazione a sostegno della petizione per la indizione delle elezioni primarie regionali.
“Domani, Sabato 7 settembre dalle ore 17 alle ore 20,30, sotto la Federazione Provinciale in via Macallè a Cosenza si organizza un banchetto per raccogliere le firme degli iscritti per chiedere l’immediata convocazione delle primarie in Calabria per scegliere il candidato alla Presidenza per il centro sinistra alle prossime elezioni regionali’.
È quanto annuncia il segretario del I circolo del PD di Cosenza, Gabriele Petrone.
“È assolutamente incomprensibile – ha proseguito il dirigente dem cosentino – come si possa derogare ai dettati statutari che impongono le primarie per la scelta dei candidati. L’idea che la scelta del candidato Presidente possa essere delegata a qualche conventicola ristretta è inaccettabile e rappresenta una vera e propria discriminazione nei confronti della Calabria dal momento che le primarie sono state regolarmente convocate in altre regioni, a cominciare dalla Puglia”.
“I calabresi non hanno l’anello al naso e non sono figli di un Dio minore. Chiedono semplicemente che si applichino le regole che la comunità del PD si è date”, ha concluso Petrone.
Primarie 2019: Grazie !!!
La straordinaria partecipazione di tanti cittadini alle primarie di domenica testimonia che il PD, dato per morto un anno fa, resta un punto di riferimento fondamentale della democrazia italiana. Voglio ringraziare gli oltre 900 elettori del seggio del Centro storico e Frazioni che domenica hanno deciso di esserci e di scegliere. È stata una festa di democrazia vera e non virtuale. Un ringraziamento ai volontari che domenica, sin dalle prime luci dell’alba e fino a tarda sera hanno garantito lo svolgimento regolare delle operazioni di voto. Il voto anche a Cosenza si inserisce pienamente nel trend nazionale, sia per quanto riguarda la partecipazione sia nel risultato per la scelta del segretario. A Nicola Zingaretti, che come Circolo abbiamo sostenuto con convinzione, gli auguri di buon lavoro in un compito non semplice che ieri, però, ha avuto una importante legittimazione popolare.
L’Italia che non ha paura
Mario Bafaro non è più
Grazie, farò del mio meglio…
Poco fa, in una bella e partecipata assemblea che ha visto gli interventi, tra gli altri di Enza Bruno Bossio, Carlo Guccione, Luigi Guglielmelli, Nicola Adamo, Franco Ambrogio e la partecipazione di una nutrita delegazione di consiglieri del PD e delle liste collegate tra cui Bianca Rende, Francesca Cassano ed Enrico Morcavallo, sono stato eletto all’unanimità Segretario del Primo Circolo del PD “Centro Storico e Frazioni”, il più grande della città con i suoi oltre 400 iscritti.
Subentro a Damiano Covelli, ora capogruppo PD in Consiglio Comunale, che ha retto il Circolo negli ultimi anni e raccolgo una difficile eredità iniziata da compagni di grande esperienza e qualità come Raffaele Zuccarelli, che del Circolo è stato il primo segretario dalla fondazione del Partito democratico.
Sono stati proprio loro a formulare la proposta e li ringrazio per la stima che essa porta con sé e di cui avverto tutta la responsabilità, soprattutto in un momento tanto difficile della vicenda politica del Paese, della Calabria e della nostra città. Continua a leggere