Gabriele Petrone
Antipolitica e coerenza
Vi ricordate Antonio Di Pietro ? L’intransigente contro Berlusconi e il centrodestra. Quello che cacciò Scilipoti e Razzi con ignominia dopo averli candidati in comode liste bloccate, perché se ne erano andati con Berlusconi. Adesso si è fatto nominare da Maroni in una partecipata della Regione Lombardia. La conferma di una cosa che penso da sempre: l’antipolitica è una politica che fa ciò che prima contesta con tutte le forze.
La caccia al pokemon Calabria
Francamente a leggere sui social sembra di assistere ad una caccia senza quartiere al Pokemon Calabria. Si perché la Calabria è un bersaglio facile, quasi come la mitica Croce Rossa dei primi giochi elettronici. Poco importa se in quel gioco quando colpivi l’ambulanza perdevi punti. L’importante per tanti, e molti calabresi purtroppo, è sparare sulla Croce Rossa, costruire un minimo di visibilità mediatica.
Soprattutto d’estate ci si scatena agitando questioni vere o presunte.
Si pensi all’ormai rituale querelle sul mare sporco: hai voglia a dire che forse ‘sto mare calabrese, come certificano ARPACAL e autorevoli istituti di ricerca è più pulito che in altre parti d’Italia e che magari la singola zona, afflitta dal solito depuratore non funzionante o dalla foce del fiume non ripulita per chiare negligenze politiche e amministrative, sarà pure sporca ma a pochi km non è più così, anzi il contrario. Insomma invece di affrontare i veri problemi, che significa circoscriverli e chiamare chi di dovere alle sue responsabilità, si preferisce sparare nel mucchio, dicendo “è tutto uno schifo”, che è il modo migliore per garantire l’impunità dei veri responsabili. Continua a leggere
Sono 50…
Ebbene sì, sono 50. La cosa bella è esserci arrivati in buona salute, con una famiglia e amici meravigliosi. Ed avere la coscienza a posto e intatta la stessa voglia che avevo a 18 anni di dare anche il più piccolo contributo a voler cambiare in meglio questo mondo grande e terribile. Grazie a tutti, io non mi arrendo…
Ad Amantea per le ragioni del Si
Il 24 luglio 2016 in piazza Calavecchia ad Amantea si è svolto un incontro sui temi del referendum costituzionale che si terrà il prossimo autunno. Continua a leggere
In onore di un grande medico e di un uomo buono.
Ho appreso poco fa della scomparsa del dott. Michelangelo Rovella. Il dott. Rovella è stato un pediatra ospedaliero e poi di base di straordinaria bravura ed umanità. I miei figli sono stati sottoposti alle sue cure. Ricordo la sua straordinaria capacità di diagnosi unita alla sua grande umanità e disponibilità che sapeva parlare ai bambini e ai genitori facendo capire e dando sempre speranza e ottimismo. Lo ricordo lavorare nel suo studio nonostante la grave malattia che lo aveva costretto su una sedia a rotelle, seduto dietro il lettino su cui visitava i suoi piccoli pazienti, con il suo sorriso affettuoso. Il dott. Rovella è stato un grande medico e un grande uomo. Si vedeva che era un uomo buono. Tanti bambini e tante famiglie gli devono molto. Questa città gli deve molto. Per questo oggi la sua perdita lascia un grande vuoto di affetti. Un grande abbraccio, dott. Rovella.
Il benaltrismo…
Non c’è razza peggiore dei benaltristi, razza da cui diffidare profondamente. Sono quelli che dicono sempre, qualunque cosa si faccia, che i problemi sono ben altri rispetto a quelli che cerchi di risolvere. La verità è che il benaltrista, in fondo, è uno che ritiene come unico problema degno di soluzione il proprio…
Ciao Bud…
Ci sono attori che riempiono la nostra vita…così, semplicemente. Confesso che ancora oggi, quando mi capitava di rivedere uno dei suoi vecchi film, ridevo come un matto. I film con Bud Spencer e Terence Hill erano come fumetti, in cui i buoni trionfavano sempre a suon di sganassoni. Ciao Bud, adesso non dovrai più arrabbiarti…
Populisti e riformisti
Riforma costituzionale, le ragioni del Si.
Pubblicato su La Provincia di Cosenza del 24 giugno 2016
Il prossimo referendum costituzionale di ottobre chiederà ai cittadini italiani di esprimersi su un disegno di legge costituzionale che punta al superamento del bicameralismo paritario, alla riduzione del numero dei parlamentari, al contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, alla soppressione del CNEL e alla revisione del Titolo V della parte II della Costituzione.
Io credo che, per rendere un vero servizio di informazione ai cittadini, dovremmo tenere la discussione essenzialmente sul merito della riforma ed evitare di sostenere il Si o il No con argomentazioni di tipo ideologico.
In questo mio articolo mi sforzerò di spiegare cosa propone il referendum e di dare le motivazioni di merito per le quali i cittadini dovrebbero sostenerlo e alcune considerazioni politiche che terrò però ben separate dalle prime.
Innanzitutto io credo che sia necessario spiegare ai cittadino ciò che la riforma costituzionale non cambia, vale a dire la parte prima della Costituzione, quella che riguarda i cosiddetti principi fondamentali ed i diritti e doveri dei cittadini. Ciò va detto perché si leggono qua e là troppe prese di posizione su possibili rischi democratici che invece non hanno alcun fondamento. Continua a leggere
Brexit, running to precipice…
Pian piano il vecchio e ritrito egoismo dei ricchi epuloni e il veleno demagogico dei populismi e dei nazionalismi sta trascinandoci verso il baratro. Chi ha un poco, neppure poi tanto, di cervello oggi capisce che siamo come un elefante su un ponte tibetano….e qualche scemo pretende anche di farlo ballare…