Archivi del mese: settembre 2014
Luigi De Magistris giustiziere flop.
Ha ragione la deputata democratica Enza Bruno Bossio nel suo intervento a commento della condanna di Luigi De Magistris e Gioacchino Genchi per intercettazioni illegali da parte della Procura di Roma: è una sentenza che non va commentata come un fatto giudiziario. E da garantisti non pelosi aspettiamo gli altri gradi di giudizio.
Essa però ci consegna l’ulteriore conferma che “Why Not”, la madre di tutte le inchieste, quella che doveva moralizzare il paese intero partendo dalla Calabria, è stata una enorme, colossale bufala. Chiunque masticasse un po’ di diritto da bar se ne era accorto.
Eppure per anni pagine di giornali e talk show TV hanno alimentato questa colossale mistificazione. Persone perbene sono state crocifisse, i loro accusatori santificati. I processi veri hanno poi ribaltato questo dato: gli accusati sono stati assolti con formula piena gli accusatori messi sotto processo e condannati. Ma i danni prodotti sono stati immani: la chiusura di aziende, la perdita di migliaia di posti di lavoro, la caduta di un governo.
Unico a “guadagnarci” fu l’ineffabile giustiziere, eletto sull’onda della indignazione popolare, prima parlamentare europeo poi sindaco di Napoli.
De Magistris è sincero quando dice che oggi rifarebbe tutto. Senza quello che ha fatto oggi sarebbe rimasto PM di Catanzaro, dove gli avevano simpaticamente affibbiato il nomignolo di “Gigino o flop” per la sua tendenza a non azzeccarne una di inchieste.
A noi ha lasciato solo la possibilità di misurare se ha fatto più “flop” da giudice che da politico e amministratore. Una bella lotta.
Perché Mario Oliverio fa tanto paura ?
Avere ragione comincia ad essere stucchevole. Proprio ieri scrivevo ai sinceri sostenitori di Callipo che li stavano portando a passeggio se si illudevano che, con un atto di imperio del principe Renzi, il giovane sindaco di Pizzo sarebbe stato imposto a tutto il PD calabrese come unico candidato facendo ritirare Mario Oliverio.
Di pochi minuti fa la notizia (che prendiamo con le cautele de caso visto il passato recente di nomi agitati e bruciati spesso all’insaputa degli stessi interessati) che Luca Lotti avrebbe proposto come candidato di superamento il dott. Salvatore Di Landro, ex procuratore generale di Reggio Calabria.
Pare che, giustamente, Mario Oliverio avrebbe ribadito, senza nulla togliere alla persona, che l’unico percorso possibile per il PD calabrese sono e restano le primarie per come, del resto, solennemente ribadito dal vicesegretario nazionale Deborah Serracchiani appena 48 ore fa.
Che farà Gianluca Callipo ? Resterà in pista per tentare di ricevere dalla maggioranza degli elettori di centrosinistra calabresi la legittimazione di candidato alla Presidenza della Calabria o si ritirerà in buon ordine, mostrando che in realtà il primo a non crederci a questa possibilità è proprio lui e di essere quindi stato utilizzato, consapevolmente o inconsapevolmente, come una sorta di foglia di fico dall’improbabile renzismo in salsa calabra ?
Le primarie sono un diritto sancito dallo Statuto del PD. Se ne convincano finalmente tutti.
Perché alla Calabria dovrebbe essere negato ciò che è stato riconosciuto ovunque, ultima l’Emilia ?
Le primarie sono state inventate proprio per evitare la pantomima dei candidati di superamento che, in genere, non superano un bel niente e fanno solo perdere le elezioni.
E’, dunque, del tutto evidente che ci troviamo di fronte all’ennesimo ed a questo punto disperato tentativo di far saltare le primarie per impedire a Mario Oliverio di candidarsi.
Notoriamente, il complottismo e la dietrologia non mi hanno mai convinto. Sono sempre stato per i percorsi chiari e lineari. Ma non comincia a sembrare anche a voi che tutto questo accanimento contro Mario Oliverio sia quantomeno sospetto ? Perché a tutti i costi si vuole impedire ad un esponente del PD di concorrere alle primarie come garantisce lo Statuto del PD ? Quali interessi oscuri si muovono dietro questa ostinazione ? Se Mario Oliverio è vecchio, inadeguato, usurato come alcuni sostengono, perché fa tanta paura ? Perché con coraggio e dignità non si combatte contro Mario Oliverio una battaglia politica a viso aperto, sulle idee e sui programmi e anche sulle persone come solo le primarie possono garantire ?
Io le risposte me le sono già date e comincio a credere che se le stiano dando tanti in Calabria, dentro e fuori il PD.