Archivi del mese: dicembre 2019
A proposito di questi giorni…
Nel dibattito tra garantismo e giustizialismo giova ricordare queste parole, pronunciate da Martin Niemöller, un pastore protestante tedesco per denunciare il silenzio degli intellettuali tedeschi di fronte al nazismo.
“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare”.
Vandea e Terrore divorano le rivoluzioni
In memoria del Cugino, oste e militante politico indimenticabile…
Si è spento stanotte Natale Barone, da tutti conosciuto come il Cugino. Da più di quarant’anni la sua osteria a Dipignano è stata il crocevia di compagni, militanti oltre che di tantissimi amici. Locale da cui sono passati dirigenti politici, ministri, presidenti, intellettuali, uomini di spettacolo. Ma l’osteria del “Cugino” è stata anche luogo di discussione politica oltre che di semplice godimento gastronomico. Natale non è stato soltanto un oste ma un “quadro politico”. Le sue analisi erano sempre acute e mai banali. Era un uomo di parte che tutti rispettavano anche quando non erano d’accordo con lui. Un uomo moderno che univa alla militanza politica il gusto antico e tutto calabrese dell’ospitalità. Un bicchiere di vino e una delle sue mitiche polpette appianavano ogni divergenza, aprivano praterie di condivisione…Era un mio amico e nel suo locale ho vissuto momenti bellissimi. Anche negli ultimi tempi, quando il locale era ormai affidato alle cure del suo figliolo Cesare Barone, non mancava di venire e parlare di politica e del sol dell’avvenire. Ti abbraccio Natale…mi mancherai come mancherai a tutti. Un abbraccio alla tua splendida famiglia, che saprà portare avanti il ricordo del tuo nome…
Il rinnovamento della destra…
Un imprenditore di 73 anni, già candidato e trombato 10 anni fa riuscendo comunque a far perdere il centrosinistra, che partecipò alla costituente di AN, che 5 anni fa ha votato Wanda Ferro è l’alfiere del rinnovamento del PD e del Centrosinistra. Tanto valeva candidare direttamente Wanda Ferro…e fanno esporre direttamente il Segretario Nazionale Zingaretti a sostenere questo capolavoro. Roba da matti.