Attualità
Crisi sanitaria e crisi calabrese: è venuto il momento di tagliare i nodi irrisolti
Articolo su Il Quotidiano del 25 novembre 2020.
La crisi globale che stiamo vivendo imporrebbe riflessioni più stringenti e profonde di cui si stenta a trovare le tracce nel nostro dibattito pubblico. È il problema che abbiamo di fronte in Italia e in Calabria che è diventata, suo malgrado, il punto più emergente di questa crisi sotto tutti i punti di vista: sanitari, politici, istituzionali, economici e sociali. Vengono al pettine nodi irrisolti da decenni. La sanità ne rappresenta, forse, l’esempio più eclatante. Il governo di questo importante settore è, infatti, affidato da più di un decennio, a commissari che hanno imposto un regime di tagli lineari che non solo non hanno ridotto il debito pregresso (anzi lo hanno aggravato) ma hanno ridotto di molto i livelli essenziali di assistenza con il risultato che è aumentata vorticosamente la mobilità passiva, i viaggi della speranza, per arricchire, così, la sanità di altre regioni. Un discorso di verità su questo tema sarebbe dunque auspicabile ma prevale, invece, la polemica scomposta e di posizionamento in vista delle elezioni regionali. C’è certamente una responsabilità di una parte classi dirigenti calabresi che, invece di porsi il problema di dare una risposta alla crisi, hanno preferito giocare di sponda una partita subalterna a schemi romani per spartirsi le poche briciole che cadevano da mense alle quali non erano neppure stati invitati. Questo è il punto e ciò imporrebbe una classe dirigente degna di questo nome; su questo terreno dovrebbe misurarsi il confronto politico in Calabria. È del tutto evidente che ora il nodo va tagliato. A questo si deve aggiungere un impegno straordinario sul terreno economico e sociale che consenta di trasformare la crisi in atto in un quadro di opportunità che si misuri sulla sfida dello sviluppo. Anche e soprattutto così si batte la criminalità organizzata che invece impera nella confusione e nella miseria politica, economica e sociale.
Il Quotidiano del 25 novembre 2020
Biden nuovo Presidente degli USA…
Joe Biden è il nuovo Presidente degli Stati Uniti. La più grande e antica democrazia del mondo ha dimostrato di avere gli anticorpi per respingere il virus del populismo incarnato da Trump. Con la novità della prima Vicepresidente donna e di origini indiane della storia degli USA. Quelli che si aprono per Joe Biden e Kamala Harris sono quattro anni difficili perché il populismo e il trumpismo non sono scomparsi, anzi. Ma se il buongiorno viene dal mattino oggi è una bella alba.
Un 2 novembre di speranza…
Il 2 novembre è un giorno triste, poi di questi tempi è ancora più triste. Ma ricordare i defunti non è qualcosa che attiene solo alla tristezza, al rimpianto alla malinconia. E’ anche pensare alla propria identità. Senza chi ci ha preceduto e ci ha dato il suo affetto come sarebbe la vita di tutti? Per questo i morti non sono mai completamente usciti dalla nostra vita e senza di loro neanche la speranza avrebbe senso…
Ciao Gigi Proietti, er cavaliere nero…
Il mio nome è Connery, Sean Connery…
Quando muore un attore del calibro di Sean Connery non si può fare a meno di pensare a quanto abbia contato la sua carriera e i suoi personaggi nella nostra vita. Divenne celebre come interprete di James Bond, ma il suo nome era Connery, Sean Connery…
90 anni di mio padre, Umberto Petrone, mastru Umberto…
È difficile trovare parole per esprimere la felicità che prende dentro il cuore in questo momento. Siamo qui grati perché non saremmo se tu e mamma non ci foste stati, sempre e comunque. E anche i tuoi nipoti. E non è solo gratitudine ma ammirazione per una intera generazione che ha letteralmente fatto l’Italia degli ultimi 70 anni. Auguri papà…
Corto di Muccino ”Calabria, terra mia”…la banalità imbarazzante…
Ho visto solo poco fa il corto di Muccino e mi viene in mente solo una cosa: stereotipi a parte (con i quali tutti quanti noi, a partire dagli intellettuali calabresi, dovremmo finalmente fare i conti, soprattutto quando consciamente o inconsciamente contribuiamo ad alimentarli) è di una banalità imbarazzante…
Cordoglio per la scomparsa di Jole Santelli
Il Circolo PD Centro Storico e Frazioni di Cosenza esprime il suo più sentito cordoglio per la perdita della Presidente Jole Santelli. La sua prematura scomparsa addolora tutti i calabresi, al di là delle diverse convinzioni politiche e culturali. La Calabria perde oggi una donna intelligente e capace, la prima a ricoprire la più alta carica istituzionale della Regione. Condoglianze alla sua famiglia.
In quarta elementare, tanti anni fa…
Ci battiamo perché i finanziamenti per il Centro Storico siano efficaci, altro che strumentalità
Replica del Circolo PD “Centro Storico e Frazioni” ai parlamentari M5S
I parlamentari del movimento 5 stelle, nel tentare di sostenere la sottosegretaria Orrico nella polemica con il circolo PD del centro storico, si avventurano in uno scomposto sproloquio intriso di inesattezze e disinformazione.
Quasi quasi sorge il sospetto che il loro intervento sia più un artificio ipocrita per evidenziare la difficoltà della sottosegretaria in una logica di lotta interna al loro movimento politico.
A noi non interessa la polemica per fini di bottega né fare propaganda di partito.
A noi interessa il destino del centro storico della nostra città. E allora come si potrà non convenire che è dimostrazione di scarso senso delle istituzioni il fatto che la Sottosegretaria abbia istituzionalizzato un logo personalizzato, da utilizzare in sostituzione o accanto al logo ufficiale del ministero che rappresenta?
Così come è una inesattezza il fatto che debbano essere esclusi interventi a favore dell’artigianato o di privati perché contrari alla mission del Piano Operativo che, non a caso, si chiama Cultura e Turismo.
Le critiche che abbiamo inteso sollevare sono finalizzate a modificare e migliorare il programma di investimenti affinché non si sprechino i 90 milioni. Giova ricordare che il CIS era a un punto morto perché lo aveva fatto impantanare il ministro 5 stelle del precedente governo.
Ci battiamo perché questa possa essere una spesa efficace per incidere concretamente nei processi di riqualificazione urbana e per l’elevamento della qualità della vita degli abitanti di Cosenza Vecchia. Il Centro storico bisogna conoscerlo e viverlo, non si può calare dall’alto una operazione burocratica fatta a tavolino.
Per quanto ci riguarda siamo impegnati ad evidenziare, in coerenza con quanto fatto anche nei mesi scorsi, gli interventi prioritari indicati nella nostra proposta.
Sarà nostra premura, su queste basi, promuovere un confronto costante e permanente con le associazioni e i comitati, con i quali stiamo collaborando da tempo, ma anche con gli enti locali interessanti e con la stessa Soprintendenza bruzia.
Certamente, continueremo a vigilare e ad opporci contro chi pensa che, in nome della sua “cosentinità’, si presta ad essere sgabello di gestioni romane che certamente saranno protese a tutelare interessi altri e diversi da quelli che oggi muovono le ansie e le aspettative dei cittadini de centro storico.
Circolo PD “Centro Storico e Frazioni” Cosenza
Il comunicato del parlamentari del M5S
Il Quotidiano del 28 settembre 2020 Parlamentari 5 stelle a difesa di Orrico
Rassegna stampa