Cultura
Orgogliosi di te, Enrico Magnelli
Con orgoglio salutiamo il gesto generoso di Enrico Magnelli, che oltre ad essere campione di altruismo e generosità è anche un iscritto al nostro Circolo, amico e compagno di grande cuore. Ti vogliamo bene Enrico…Orgogliosi di te…
Ciao, cara Rita…
Si è spenta stamattina a Bologna Rita Barca Adamo, mamma di Nicola Adamo. Rita era donna forte e volitiva, legata alla storia di Cosenza Vecchia. Sono ancora tanti a ricordarla quando si recava nella sua piccola attività commerciale in Piazza Ortale di fronte a San Gaetano a Cosenza o quando andava, il 13 dicembre a Santa Lucia per esprimere una sua antica devozione.
Rita esprimeva pienamente caratteri più autenticamente popolari delle donne cosentine, nella dedizione alla famiglia e agli autentici valori di solidarietà e rigore morale.
Mancherà davvero a tutti.
I compagni e gli amici del Circolo PD “Centro Storico e Frazioni” si stringono in un grande e affettuoso abbraccio attorno al figlio Nicola, alla figlia Franca, ai nipoti Rita, Ciccio e Filippo, alla nuora Enza Bruno Bossio.
Un Buon 2022 a tutte e a tutti
Saluti dalla Calabria…
Un anno fa…
Un anno fa stavamo tutti in casa e non potevamo riunirci con parenti e amici tranne il ristrettissimo nucleo familiare.
Un anno fa c’era il coprifuoco alle 10 di sera a casa.
Un anno fa bar, ristoranti, cinema e teatri erano chiusi e soprattutto le scuole e le università erano in DAD.
Un anno fa tra il primo novembre e il 22 dicembre si verificarono 30.176 decessi, quest’anno nello stesso periodo 3.957 (87 per certo in meno !!!) per tacere dei ricoverati in terapia intensiva.
Un anno fa non avevamo i vaccini e dovevamo fronteggiare solo una variante di questo Corona virus (si cominciava a parlare di quella inglese). Probabilmente la battaglia sarà ancora lunga per tornare alla normalità ma mi pare che le cose siano di molto migliorate.
Di fronte a tante vite umane salvate e alla vita sociale che comunque è ripresa davvero il sacrificio di aver fatto i vaccini ed aver scaricato il green pass appare ben poca cosa…
Buon Natale davvero a tutte e a tutti
Terza dose fatta !
Perché certe parole non possono essere usate…
Se la si smettesse di parlare a vanvera e si uscisse finalmente dalla retorica dei pregiudizi anticalabresi forse si capirebbe perché nella famosa assemblea del PD di Cosenza l’uso di parole come “capibastone” ha provocato una reazione così veemente e dura. Dire “capobastone” a chi ha avuto la macchina incendiata (come l’assessore Damiano Covelli e l’allora segretario del Circolo e consigliere comunale Raffaele Zuccarelli) e l’attenzione delle lettere anonime e delle minacce (come Nicola Adamo) dei veri “capibastone” della delinquenza organizzata è una offesa intollerabile. Se si fosse assistito al dibattito fino in fondo queste cose sono state dette in quasi tutti gli oltre 20 interventi di quella sera. Sono queste le cose che il sig. Reale dovrebbe capire. E magari Boccia sull’uso di questo linguaggio dovrebbe promuovere una vera discussione nella commissione di garanzia. Perché i democratici calabresi sono stati sempre le prime vittime dei “capibastone”. Altro che balle.
Le mandrakate e le previsioni elettorali…
Oltre il pregiudizio nei confronti del Sud e della Calabria
Nell’Ottocento, grazie anche agli studi di Cesare Lombroso sul cosiddetto “atavismo criminale” basati sulla presunta “fossetta occipitale” trovata nel cranio di un povero disgraziato morto di miseria in un carcere di Pavia, il “brigante” di Motta Santa Lucia, i calabresi e i meridionali furono tutti classificati come naturalmente inferiori e criminali. Oggi la narrazione della “Calabria canaglia” luogo solo di ndrangheta e malaffare purtroppo continua. Ne abbiamo parlato al insieme al grande scrittore e giornalista Mimmo Gangemi con Roberto Sensi de “Il Dubbio” al termine del bellissimo tour d’Italia in bici “Sui pedali della libertà. Oltre il pregiudizio” che, partendo proprio dal Museo Criminale “Cesare Lombroso” di Torino, dove rimane esposto il teschio di Villella, è arrivato proprio a Motta Santa Lucia, il suo paese natale. Qui di seguito il video delle interviste per riflettere e costruire una nuova e finalmente vera narrazione della nostra terra, basata sulla responsabilità dei calabresi e sulla ricchezza della nostra storia e della nostra gente. Perché solo così potremo cambiare davvero non solo la Calabria e il Mezzogiorno, ma l’Italia intera.
VIDEO DELL’INTERVISTA