Ci lascia Attilio Romano, uno degli ultimi “pionieri dell’alfabeto”

Attilio Romano

Ho conosciuto Attilio Romano negli anni ‘90 quando lavoravo al mio libro “I pionieri dell’alfabeto” dedicato alla Unione Nazionale per la Lotta all’Analfabetismo. Per chi non lo sa l’UNLA è stata ed è ancora una associazione benemerita che ebbe un grande ruolo negli anni ‘50 nelle campagne di alfabetizzazione delle popolazioni meridionali e soprattutto calabresi. In Calabria esistevano diversi Centri di Cultura Popolare, così si chiamavano, che si dedicavano non solo ai corsi di scuola popolare ma anche alla crescita culturale complessiva di popolazioni che non erano solo prive di alfabeto come si diceva allora, ma che erano state lasciate ai margini per secoli dal punto di vista sociale e culturale dalla società italiana. L’UNLA seppe dare un grande contributo, nel quadro della ricostruzione democratica del Paese dopo il fascismo e la guerra, al processo di costruzione di una società più libera e partecipata. Attilio apparteneva alla seconda generazione di personalità impegnate nell’UNLA ma non fu mai da meno in questo spirito di impegno civile. Uomo di grandi passioni culturali e civili ha lasciato nella sua Paola, la città del “Santo nuostru” come aveva immortalato in un suo scritto San Francesco, un segno che merita di essere ricordato. Alla sua famiglia un grande affettuoso abbraccio. Attilio resterà per sempre un “pioniere dell’alfabeto” e della cultura a Paola e in Calabria.

Mimmo Abramo notizie

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