La banalità della prepotenza mafiosa
Pubblicato su “Il Garantista” del 14 ottobre 2015
Ci sono due cose che mi sconvolgono nella ricostruzione che gli inquirenti hanno fatto del barbaro omicidio del piccolo Cocò, di suo nonno e della sua compagna.
La prima che il nonno, sapendo di essere sotto tiro, non esitasse ad usarli come scudi.
La seconda che i killer, con grande freddezza, non hanno esitato ad ucciderli lo stesso, puntando la pistola alla tempia del bambino e bruciando il tutto.
Non so spiegarmi quale livello di indifferenza abbia potuto generare una forma così drammatica di cinismo, di distacco da ogni forma di empatia umana.
Gratta gratta mafia e ‘ndrangheta, nel loro assurdo cinismo, sono soprattutto questo: assoluta indifferenza e banale pretesa di prepotenza. Altro che onore e rispetto.
Lascia un Commento