Misure a sostegno del reddito. Bando alle bugie e alla propaganda spicciola
Grazie all’azione del Governo Renzi i cittadini che vivono in condizioni economiche disagiate, a Cosenza come in qualsiasi altro comune d’Italia, possono rispondere ai bandi per accedere al Sia (Sostegno per l’Inclusione Attiva) che scade il 31 dicembre 2016. I comuni stanno emanando anche un altro bando, con scadenza più ravvicinata, riferito al Programma per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro rivolto alle donne che abbiano reddito ISEE non superiore ai 10mila euro e figli minori a carico. A questi provvedimenti si aggiungono quelli rivolti a disoccupati ed espulsi dal mercato dal lavoro privi di ogni forma di sostegno al reddito che sono stati messi a bando dalla Regione Calabria.
Misure importanti anche se ancora insufficienti rispetto all’emergenza sociale calabrese. I cittadini che si trovano nelle condizioni previste dai bandi facciano dunque domanda e i comuni offrano una informazione quanto più precisa e capillare su queste opportunità. Qualcuno avvisi, pertanto, l’assessore Padre Fedele Bisceglie che le misure contro la povertà e di sostegno al reddito di cui parla anche oggi sulla stampa poco hanno a che fare con il “grande impulso” dato da lui e dal Sindaco Occhiuto, ma sono il frutto di scelte del Governo Renzi e della Giunta Oliverio. Si diano informazioni, dunque, evitando la propaganda spicciola e il vecchio vezzo di prendersi meriti che non si hanno. In attesa che Padre Fedele chiarisca se quanto scrive sulla stampa corrisponde al peccato cristiano della bugia o alla demagogia della propaganda politica, qualcuno spieghi ai cittadini come mai quelle misure tante esaltate da lui e Mario Occhiuto sono state approvate in Parlamento con il voto contrario del vicesindaco di Cosenza on. Iole Santelli e del fratello deputato del Sindaco, on. Roberto Occhiuto.
Lascia un Commento