Non fermarsi…
La cosiddetta “Buona Scuola” è stata approvata. È una pessima legge e, secondo me, anche inapplicabile, come dimostra l’uragano di ricorsi che già si annuncia. Una legge senza capo né coda, una assemblato di slogan che non affronta nessuno dei problemi della scuola italiana.
Il vasto movimento che si è espresso in questi giorni non deve, dunque, disperdersi.
Occorre però che tutti abbiano consapevolezza che la battaglia, con gli strumenti che si sceglieranno (referendum, o altro) potrà essere vinta soltanto se non ci si limiterà a dire no e, invece, si costruirà finalmente e dal basso, la vera “buona scuola” di cui il Paese ha bisogno.
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