Addio al grande Franco Battiato…
Nel ricordo dello straordinario concerto che apri il Capodanno del 2000 a Cosenza un grande abbraccio ad un meraviglioso poeta del nostro tempo…Ti sia lieve la terra, caro maestro Franco Battiato…
La poesia della primavera delle rondini…
Era il 1977…la mia prima media…
Il 1977, la mia prima media…tanto, tanto tempo fa…
Il Primo Maggio non è una natura morta…
Perché il Primo Maggio NON È una natura morta…
Buona Festa del Lavoro a tutti…
A chi lavora, a chi nel lavoro ha pochi o nessun diritto, a chi cerca il lavoro, a chi ha perso il lavoro, a chi studia per trovare lavoro, a chi il lavoro non l’ha mai avuto. Perché la fine della pandemia rappresenti anche l’inizio di un mondo con meno diseguaglianze e più diritti.
Buon Primo Maggio a Tutti !!!
Il futuro ha radici antiche. 25 aprile di memoria a Cosenza
Oggi i nostri ragazzi del Circolo GD “Aldrovandi” di Cosenza hanno aderito alla iniziativa promossa dall’ANPI “Strade di Liberazione”. Come Circolo PD “Centro Storico e Frazioni” li ringraziamo per la loro iniziativa e per avere scelto due luoghi simbolici per Cosenza: le scalinate di via Sertorio Quattromani dove fu ferito mortalmente Paolo Cappello, militante socialista e antifascista il 14 settembre del 1924.
Significativa la presenza tra i GD oggi di Francesco Adamo, bisnipote di Nicola Adamo che proprio quella sera, uscito per soccorrere Paolo Cappello, fu aggredito e lasciato tra la vita e la morte. In ospedale fu posto nella stanza a fianco di Paolo Cappello e sopravvisse al suo fraterno amico e poté vedere la Liberazione e la democrazia. Poi i ragazzi si sono spostati a via Bendicenti dove hanno ricordato Donato Bendicenti, avvocato comunista calabrese medaglia d’argento che fu trucidato dalle SS di Kappler alle Fosse Ardeatine il 24 marzo del 1944.
Grazie ragazzi, il futuro ha radici antiche.
Buona Pasqua di Speranza e di Resurrezione…
A Cosenza come in Calabria: in campo progetto riformista
Si è svolta ieri in modalità online l’Assemblea del Circolo PD “Centro Storico e Frazioni”. Hanno partecipato numerosi iscritti e simpatizzanti. La relazione è stata svolta dal segretario Gabriele Petrone e sono intervenuti, tra gli altri, il capogruppo PD a palazzo dei Bruzi Damiano Covelli, la deputata Enza Bruno Bossio e i Commissari regionale e provinciale del partito, Stefano Graziano e Marco Miccoli.
La riunione è stata innanzitutto un pronunciamento sui punti contenuti dal questionario su cui Enrico Letta ha promosso una consultazione dei circoli territoriali del PD su scala nazionale.
In particolare, il confronto si è sviluppato sul come il PD riesca ad organizzarsi come partito di “prossimità” e dei territori. Una nuova forma partito che dovrà avere valore come elemento fondativo e identitario e che abbia la capacità di superare le secche del correntismo autoreferenziale.
Un partito organizzato su base orizzontale, in cui i gruppi dirigenti si affermino sul terreno della rappresentanza di interessi sociali diffusi e popolari.
La pandemia ha sconfitto il populismo, ma quando la pandemia sarà veramente archiviata, cosa accadrà ? È stata questa la domanda ricorrente nel dibattito.
Si tratta quindi, di utilizzare efficacemente le opportunità che offre la stessa crisi in atto soprattutto attraverso una forte carica di innovazione politica e culturale per un modello di sviluppo che sappia coniugare crescita e modernità con equità e giustizia sociale.
Non sono mancati, inoltre, riferimenti alla situazione politica locale in vista delle prossime elezioni regionali e comunali.
Tutti gli interventi hanno inteso sottolineare il valore politico e culturale della scelta di Nicola Irto, quale candidato Presidente della Giunta regionale.
Intorno alla candidatura di Nicola Irto si impone organizzare una coalizione elettorale ampia e plurale delle forze riformiste progressiste con l’obiettivo di pervenire ad una intesa, su un programma di governo, con il M5stelle. Bisogna saper declinare così anche in Calabria la sfida aperta in Italia ed in Europa tra populismo e riformismo. Tale impostazione vale anche per le elezioni amministrative della nostra città.
Il prossimo Sindaco di Cosenza dovrà essere un riformista perché solo con un chiaro e ambizioso progetto riformista la città potrà uscire dalla grave crisi economica, sociale e culturale in cui è precipitata.
Sulle problematiche cittadine si è convenuto di convocare nei prossimi giorni incontri specifici di approfondimento delle questioni politiche e programmatiche che coinvolgano rappresentanze politiche e istituzionali, associazioni di categoria.
La Gazzetta del Sud del 1 aprile 2021
Il Quotidiano del 1 aprile 2021
Progressisti nei contenuti, riformisti nei metodi, radicali nei comportamenti…
Assemblea online del Circolo PD “Centro storico e Frazioni” di Cosenza per la consultazione indetta dal Segretario Enrico Letta.
Martedì 30 marzo 2021 alle ore 18,00, sulla piattaforma ZOOM, il Circolo PD “Centro Storico e Frazioni” di Cosenza parteciperà con una assemblea aperta alla campagna di consultazione sul questionario dii 21 punti proposto dal segretario Enrico Letta.
“Progressisti nei contenuti, riformisti nei metodi, radicali nei comportamenti” non è solo uno slogan ma una importante opportunità per dare al PD quel ruolo di federatore di un nuovo centrosinistra, aperto e riformista, capace di misurarsi già nel prossimo autunno in importanti sfide elettorali amministrative.
“È il momento qui ed ora – ha dichiarato il Segretario del Circolo Gabriele Petrone – per affermare il protagonismo dei nostri iscritti in una discussione che si interroghi sul futuro di un grande partito di massa che ha l’ambizione di misurarsi nella sfida riformista posta in essere dalla pandemia per un nuovo modello di sviluppo e a sostegno dei ceti più deboli ed indifesi che più stanno soffrendo in questo momento. A queste persone abbiano il dovere di offrire una prospettiva di reale cambiamento che rifugga dagli slogan populisti che si limitano ad agitare i problemi senza proporre soluzioni o, peggio, alimentare pericolosamente rabbia e rancore sociale”.
All’assemblea, insieme agli iscritti ed agli elettori, sono stati invitati, tra gli altri, i componenti della Assemblea nazionale PD, parlamentari, consiglieri regionali, provinciali, i consiglieri comunali della città di Cosenza, i Commissari provinciale e regionale, Marco Miccoli e Stefano Graziano.
Il buon inizio…Evviva la citazione…
Che un candidato a Segretario di partito citi Alessandro Manzoni ne “I promessi sposi” per descrivere la tranquillità con la quale si accinge ad affrontare una sfida decisiva non tanto per la sua traiettoria personale ma per il destino di una comunità e di un intero Paese di cui quel partito deve essere strumento attivo, è un buon inizio.
Il Principe di Condé prima della battaglia di Rocroi contro il terribile esercito delle Fiandre, dice Manzoni, dormì tranquillamente perché aveva assolto a tutti i compiti della sua responsabilità. La notte di don Abbondio, invece, fu agitata e inquieta, perché le sue responsabilità le aveva sfuggite. Non so se Enrico Letta ce la farà. Ma di una cosa sono certo: abbiamo bisogno come il pane, noi del PD, del centro sinistra e di questo nostro Paese, di tanti Principe di Condé e (aggiungo, di Cardinali Federigo Borromeo) dopo i troppi don Abbondio di questi anni bui. Evviva la citazione dunque e auguri a tutti noi.
Farò il vaccino senza se e senza ma…
Martedì 16 marzo alle 8,30 sono stato convocato insieme ai colleghi della mia scuola a fare il vaccino ASTRAZENECA presso l’Ospedale da campo di Vaglio Lise a Cosenza.
DICO SUBITO CHE FARO’ IL VACCINO SENZA SE E SENZA MA, con consapevolezza.
Comunicherò nella scheda le mie patologie (assumo farmaci anticoagulanti) di ultracinquantenne e mi affiderò con fiducia ai medici e alla scienza. E anche alle istituzioni che oggi sono rappresentate in prima linea dai tanti operatori sanitari che stanno lavorando per noi.
CONSIDERO VACCINARSI UN DOVERE CIVICO.
Lo devo alla mia famiglia, ai miei genitori anziani, ai miei studenti, ai miei amici, a tutte le persone con le quali mi relaziono quotidianamente.
Penso che mai come in questo momento è necessario far prevalere sulle paure e le esigenze individuali l’interesse collettivo.
Perché solo difendendo tutti potremo difendere anche noi stessi.
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