Auschwitz c’è ancora
Forse non ve ne siete accorti, ma Auschwitz è ancora in piedi, a monito di ciò che è stato, e che continua ad essere, drammaticamente possibile. Ogni volta che giriamo la testa Auschwitz torna. Oggi ha la forma dell’orrore delle morti in mare. Nessuna propaganda può giustificare ciò che sta succedendo.
L’Amministrazione Occhiuto rifiuta di dare spiegazioni sul caso delle “cartelle pazze”.
Riteniamo assolutamente irresponsabile e istituzionalmente irrispettosa l’assenza dell’Amministrazione comunale alla riunione della Commissione consiliare competente convocata sulla erogazione di cartelle di pagamento di acqua ed altri tributi relative ad anni passati che hanno praticamente raggiunto tutte le famiglie cosentine.
In più sedi e da tempo abbiamo denunciato l’incongruenza di molte di queste cartelle e la loro dubbia legittimità.
La riunione della Commissione consiliare sarebbe stata la sede più opportuna per fornire ai cittadini, sempre più vessati da ingiuste gabelle, spiegazioni e chiarimenti.
La verità è che l’Amministrazione Occhiuto, grazie alla gestione allegra delle finanze comunali, è ossessionata dalla esigenza di fare cassa, sia con l’erogazione di cartelle “creative” sia con le multe pazze delle ZTL, in barba ad ogni principio di trasparenza.
Il PD di Cosenza nei prossimi giorni attiverà ogni possibile iniziativa per chiamare i cittadini alla mobilitazione contro questo ennesimo scempio di ogni principio di buona ed efficace amministrazione della cosa pubblica.
I segretari di circolo PD di Cosenza
Gabriele Petrone – I Circolo
Mario Petrozza – II Circolo
Andrea Codispoti – III Circolo
Tommaso Guzzi – IV Circolo
Le cartelle “creative” dell’amministrazione Occhiuto
Sono diventate ormai quotidiane le segnalazioni che ci arrivano da parte di numerosi cittadini che, in questi ultimi mesi, si sono visti recapitare cartelle relative ad anni passati (alcuni addirittura remoti) che chiedono il pagamento di acqua, rifiuti e altre imposte.
Ciò che sconcerta è la circostanza che queste cartelle non contengono riferimenti precisi e chiari, per come prescrive la legge, agli immobili o ai contatori dell’acqua, da cui poter evincere eventuali inadempienze da parte dei cittadini.
Ciò che poi suona come una vera e propria beffa è che praticamente a tutte le famiglie cosentine sono richieste somme anche considerevoli e a nessuno è data la possibilità di avere chiaro per cosa sta pagando e se ciò che sta pagando sia effettivamente dovuto.
La ragione evidente di questo vero e proprio assalto alle tasche dei cittadini, per come già denunciato nei giorni scorsi dal Capogruppo del PD in Consiglio comunale Damiano Covelli, è la necessità di fare cassa a tutti i costi: con le multe delle ZTL e con le cartelle “creative”.
Il sindaco Occhiuto, d’altro canto, ci ha abituato da tempo ad una gestione “spericolata” delle finanze del Comune che, ovviamente viene puntualmente scaricata sulle spalle dei cosentini.
Per quanto ci riguarda stiamo valutando tutte le iniziative opportune, compresa la promozione di una class action, per porre fine a una vicenda i cui contorni appaiono assai strani e preoccupanti.
Non era mai successo che la riscossione delle imposte a Cosenza, fosse caratterizzata da tanta confusione, superficialità e assoluta mancanza di trasparenza.
Nel frattempo chiediamo che l’Amministrazione blocchi in autotutela l’emanazione e gli effetti di queste cartelle al fine di fare chiarezza su quanto sta accadendo.
Convenzione del I circolo PD “Centro Storico e Frazioni”.
Dibattito nel I Circolo PD “Centro Storico e Frazioni” in occasione della Convenzione per il Congresso 2019.
Gli iscritti hanno votato per i candidati alla carica di segretario nazionale del PD tra i candidati Nicola Zingaretti, Maurizio Martina, Roberto Giachetti, Francesco Boccia, Dario Corallo, Maria Saladino.
La convenzione del I Circolo ha avuto il seguente risultato: Zingaretti Nicola 285 voti, Giachetti Roberto 1, Boccia Francesco 9, Maurizio Martina 13, Corallo Dario 1, Maria Saladino 2.
Il Quotidiano del 20 gennaio 2019
“Nessun Viet Cong mi ha chiamato negro” – Mohamed Alì
La vera guerra del razzismo…
“Perché mi chiedono di indossare una divisa, andare a 10.000 miglia lontano da casa e lanciare bombe e proiettili sulle teste dei Vietcong quando i cosiddetti ‘negri’ della Louisiana sono trattati come cani e privati dei diritti umani?”
“Non ho nulla contro i Vietcong. Nessuno di loro mi ha mai chiamato negro”.
Muhammad Ali, 17 gennaio 1942 – 3 giugno 2016.
La pagella
Avevi 14 anni. Venivi dal Mali. Sei morto nel Mediterraneo mentre tentavi di venire in Europa per avere un futuro migliore. Nella tua giacchetta avevi la tua pagella, piena di bei voti. Forse volevi mostrarla a tutti noi, dimostrare che eri bravo a scuola, per dare il contributo della tua intelligenza a questo nostro mondo così chiuso ed egoista…Perdonaci. La lezione oggi l’hai data a noi.
A Cosenza gazebo PD contro la manovra delle bugie
De Andrè, il poeta contro l’ipocrisia.
Auguri di Buon 2019
“Il capolavoro dell’ingiustizia è di sembrare giusto senza esserlo”.
(Platone).
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