Discutere in maniera matura
Stiamo vivendo una fase assai delicata della vita del PD. Il dialogo con i 5 stelle è inevitabile ma sappiamo tutti quanto sia difficile e complesso. E comunque non potrà prescindere dai contenuti della nostra proposta politica, dalla dignità del nostro essere una forza riformista pienamente collocata nella dimensione europea. E soprattutto dobbiamo evitare a qualunque costo di dividerci. Discutiamo in maniera matura evitando di essere subalterni a categorie come renzismo e anti renzismo che sono fuorvianti. Il tema che abbiamo di fronte non è la conta tra di noi ma come una forza politica matura e responsabile, di fronte al teatrino indegno messo in atto in questi 50 giorni dai cosiddetti vincitori, prova a dare una mano per il bene del Paese. Sapendo che nulla è scontato. E partendo dalla analisi corretta della natura del Movimento 5 Stelle: una forza qualunquista di massa, collettore di istanze più contro che per e quindi assolutamente indifferente ai contenuti. Che li fa interlocutori per certi aspetti anche peggiori e inaffidabili della destra che almeno ha una fisionomia politica chiara e definita. Questo è il tema. Martina sta facendo uno sforzo importante di sintesi. E lo stesso silenzio di Renzi va interpretato come un positivo atteggiamento politico. Io credo, infatti, che per Renzi possa parlare solo Renzi. L’importante è che tutti dobbiamo essere consapevoli che qualunque posizione si assumerà dovrà essere tutto il PD a prenderla.
La democrazia si costruisce rispettando le persone. Sempre e soprattutto quando stanno male.
Buon 25 aprile
L’emergenza male-educativa
A quel ragazzetto di Lucca che insolentisce e minaccia il suo professore c’è poco da dire. È un maleducato nel senso letterale del termine. Educato male dai suoi genitori, che non gli hanno insegnato il rispetto per gli altri, prima che per gli adulti. Punirlo è necessario ma dubito sarà sufficiente e lo farà cambiare, perché forse è già perduto.
Bisognerebbe riflettere sulle responsabilità, ma io ne vedo una, collettiva.
Abbiamo vezzeggiato i nostri figli scambiando l’amore che dobbiamo loro con accondiscendenza, con disponibilità a dargli tutto senza passione e soprattutto a dargli sempre ragione. Abbiamo fatto un grande danno. Non sanno, questi ragazzi, che prima o poi la vita presenterà il conto e sarà salato.
Perché c’è sempre uno più bullo che ti bullizza.
Dall’altra parte noi, insegnanti, abbiamo cessato di amare questo mestiere: parliamo solo di orari, di algoritmi, di trasferimenti, di professionalità docente o, al massimo, ci sorbiamo un corso di aggiornamento e pensiamo di avere imparato la didattica.
Abbiamo cessato di amare tutti. Al massimo ci indigniamo. E quando non c’è amore emerge solo il rancore, la presunzione, la supponenza, il vittimismo, tutte cose sulle quali non si costruisce nulla, a cominciare dall’educazione.
Caro Nicola Adamo, questa sera non andare da Giletti
Caro Nicola,
ho letto sul Quotidiano della Calabria di oggi che stasera sarai ospite della trasmissione su la 7 “Non è l’Arena” condotta da Massimo Giletti.
Poiché, nonostante la frequentazione tra di noi e il continuo scambio di opinioni non hai inteso comunicarmi questa tua decisione, sento il dovere di chiederti pubblicamente di non partecipare.
Stasera immagino tu sarai la vittima designata di questa trasmissione.
Sarai oggetto di un processo mediatico e alla tua presenza sarà buttato fango sulla Calabria.
Magari tu credi che potrai argomentare.
Tu credi che riuscirai a spiegare quanta demagogia c’è nella proposta di abolizione dei vitalizi ?
Secondo me non te lo consentiranno.
Non ti faranno parlare, anzi, secondo me ti faranno passare per un simbolo della casta.
Loro si avvalgono di un pubblico che è chiamato a presenziare in studio solo per claque contro di te.
Utilizzeranno tecniche video ed audio per evidenziare solo aspetti negativi contro di te e poi ci sarà Giletti che non ti lascerà spazio perché è lui il vero protagonista dell’Arena.
Noi sappiamo che non è così. Ti conosciamo così come ti conoscono e ti stimano decine e decine di migliaia di calabresi.
Per questo ti prego, per l’amicizia che ci lega e per ciò che tu rappresenti di non prestarti a questo gioco al massacro.
Snobbali come spesso, sempre, hanno snobbato noi.
Con l’affetto di sempre, il tuo amico
Gabriele Petrone
Guardare avanti…
Mario Oliverio ha messo in campo una nuova Giunta con persone valide e capaci alle quali va il mio augurio di buon lavoro. A parte le conferme alcuni li conosco personalmente e hanno già dato modo di mostrare quanto valgono sia politicamente che amministrativamente. Nel contempo il PD di Cosenza si è dotato di organismi snelli e funzionali, con tanti giovani e donne. Credo che abbiamo creato le condizioni della ripartenza, non sufficienti ma necessarie. Ora tocca alla città. Come la pensiamo lo abbiamo detto nella nostra assemblea di circolo il 9 aprile u.s.. Dobbiamo essere conseguenti. Chi si attarda in polemiche fini a se stesse sbaglia. Il terreno per cambiare è qui ed ora. Nessuno ci capirà se non saremo coerenti con quanto abbiamo detto in questi giorni. Chi agisce può sbagliare, ci sta. Chi sceglie di non esserci e non ascolta ha già sbagliato.
Ripartire per ricostruire. Dibattito del I circolo PD di Cosenza.
Appassionato dibattito nel I Circolo di Cosenza. Il disastro del voto del 4 marzo rischia di cancellare la prospettiva della sinistra riformista in Italia e in Calabria.
Per questo occorre da subito, ripartire per ricostruire.
Riflettere sulla sconfitta per ripartire
Lunedì 9 aprile ore 17,00 Chiostro di San Domenico a Cosenza (ex Caserma Fratelli Bandiera) Assemblea del I Circolo PD “Centro Storico e Frazioni” con all’ordine del giorno l’analisi del voto in città alle elezioni politiche del 4 marzo u.s. Interverranno anche il segretario provinciale Luigi Guglielmelli e i parlamentari Enza Bruno Bossio ed Ernesto Magorno.
L’intransigente purezza rivoluzionaria delle mie b…
Non discuto la Casellati Mazzanti Vien Dal Mare ma solo l’ipocrisia dei grillini e dei Travaglio e co. Io che non credo alle manichee divisioni tra tutti buoni da una parte e tutti cattivi dall’altra spero per le istituzioni che sarà un buon Presidente. Faccio sommessamente notare che dicevano “mai con Berlusconi” e che prima era inciucio ora, invece, è la vittoria della coerenza (parole di Di Maio). Io dico soltanto “benvenuti nel Paese reale”. Ora proveranno come sa di sale il pane della politica che spesso ti fa mangiare ciò che prima dichiaravi indigesto. E capiranno che per governare dovranno ingoiare tanti di quei rospi che Verdini e Alfano gli sembreranno delle principesse. Solidarietà anche ai sinistri sinistri col tre per cento o che hanno votato direttamente 5 stelle pensando di fare la rivoluzione d’ottobre e adesso si ritrovano con la commare di Ghedini alla seconda carica dello Stato, quella che si è assunta la figlia al Ministero della salute, per intenderci. È la politica bellezza, ma almeno finirete di passeggiarci sui cosiddetti con la “intransigente purezza rivoluzionaria” delle mie b…
Martedì 27 marzo a Cosenza Assemblea aperta del I Circolo PD “Centro Storico e Frazioni”.
Si terrà martedì 27 marzo alle ore 17,00 presso il Chiostro di San Domenico a Cosenza (ex Caserma Fratelli Bandiera) l’Assemblea del I Circolo PD “Centro Storico e Frazioni” con all’ordine del giorno l’analisi del voto che si è registrato in città alle elezioni politiche del 4 marzo u.s.
Dopo l’introduzione del segretario Gabriele Petrone sarà chiamato a svolgere la relazione di analsi del voto Nicola Adamo.
Interverranno anche il segretario provinciale Luigi Guglielmelli e i parlamentari Enza Bruno Bossio ed Ernesto Magorno.
“Abbiamo voluto convocare un’assemblea aperta non solo agli iscritti ma anche ai simpatizzanti e a tutti quei cittadini che vogliono discutere e dire la loro sul futuro del PD”, ha affermato Gabriele Petrone.
“Il 4 marzo ha segnato una sconfitta storica della sinistra e del centrosinistra che richiede uno sforzo di analisi e una vera e propria rifondazione di impianto e cultura politica”, ha proseguito Petrone.
“Con la convocazione dell’assemblea puntiamo sul coinvolgimento di quanti vorranno essere protagonisti di un rilancio della presenza organizzativa del PD nella città di Cosenza, con l’obiettivo di operare una vera e propria rigenerazione del campo del centrosinistra”.
RASSEGNA STAMPA
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