antiberlusconismo

Neostalinismo e vero autoritarismo culturale

Roberto Benigni

L’opinione di Roberto Benigni sul SI referendum può legittimamente non piacere. È altrettanto legittimo dissentire come io dissento da quella di Fiorella Mannoia, di Alba Parietti e di Dario Fo che si sono pronunciati per il NO. Quello che trovo inaccettabile è accompagnare questo dissenso con considerazioni e veri e propri insulti che mettono in dubbio l’integrità morale e umana della persona per colpirne le opinioni. È un atto indegno, soprattutto se compiuto da chi, fino a ieri, ne aveva fatto uno dei campioni dell’antiberlusconismo salvo oggi attaccarlo perché sostiene un’opinione coincidente con quella del nemico n. 1 vale a dire Matteo Renzi. Dissentire e discutere sulle idee e sulle opinioni è il sale della democrazia. Mettere in discussione le persone solo perché non la pensano come noi è una forma abbastanza scoperta di stalinismo e di vero autoritarismo culturale.

L’ideologia del Tutti a casa

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Molti amici condividono spesso i post di “Dimissioni, tutti a casa”…penso sia un elemento di propaganda indiretta dei grillini, infatti ci trovo molti post di esponenti del 5 stelle. Ora, fermo restando la libertà di ciascuno di pensare e condividere quello che gli piace, vorrei esprimere il mio modesto punto di vista a riguardo. Per antica indole non credo mai che la ragione sia da una parte sola e le affermazioni apodittiche mi puzzano sempre di ideologia. La critica alla classi dirigenti è sacrosanta ma bisogna sempre saper distinguere nel merito. A chi ha il potere, in generale si dovrebbe chiedere più responsabilità non, semplicisticamente, di farsi da parte se, di chi aspira a sostituirle, non sappiamo se sono davvero migliori. Del resto è dal 1992 ad Continua a leggere

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