Circolo PD Centro Storico
Il futuro ha radici antiche. 25 aprile di memoria a Cosenza
Oggi i nostri ragazzi del Circolo GD “Aldrovandi” di Cosenza hanno aderito alla iniziativa promossa dall’ANPI “Strade di Liberazione”. Come Circolo PD “Centro Storico e Frazioni” li ringraziamo per la loro iniziativa e per avere scelto due luoghi simbolici per Cosenza: le scalinate di via Sertorio Quattromani dove fu ferito mortalmente Paolo Cappello, militante socialista e antifascista il 14 settembre del 1924.
Significativa la presenza tra i GD oggi di Francesco Adamo, bisnipote di Nicola Adamo che proprio quella sera, uscito per soccorrere Paolo Cappello, fu aggredito e lasciato tra la vita e la morte. In ospedale fu posto nella stanza a fianco di Paolo Cappello e sopravvisse al suo fraterno amico e poté vedere la Liberazione e la democrazia. Poi i ragazzi si sono spostati a via Bendicenti dove hanno ricordato Donato Bendicenti, avvocato comunista calabrese medaglia d’argento che fu trucidato dalle SS di Kappler alle Fosse Ardeatine il 24 marzo del 1944.
Grazie ragazzi, il futuro ha radici antiche.
Circolo PD “Centro Storico e Frazioni”: Il Decreto Rilancio provvedimento importante ma con luci e ombre”.
“Giudizio sospeso sui contenuti del decreto “Rilancio”, ha affermato Gabriele Petrone, segretario del circolo PD “Centro Storico e Frazioni, a conclusione dell’Assemblea svoltasi ieri sera sulla piattaforma Zoom. “Ci sono luci ed ombre e soprattutto manca una visione strategica rivolta alla ripresa produttiva e a fronteggiare una terribile fase recessiva”.
È stato un confronto aperto e molto partecipato. Sono stati circa 80 i collegamenti registrati. Hanno preso la parola commercianti, piccoli imprenditori, esperti in materia economica e fiscale, semplici cittadini. È stato, soprattutto, posto il tema del come e del quando questo decreto verrà attuato. Unanime la sottolineatura della necessità che gli aiuti debbano arrivare subito nella disponibilità delle categorie più colpite dalla crisi. Quella della semplificazione e della velocizzazione delle procedure è stata la rivendicazione più pressante.
Nel suo intervento conclusivo l’on. Enza Bruno Bossio ha sottolineato come sia necessario, soprattutto in questo momento, affrontare con decisione il tema della garanzia del reddito distinto dalla domanda di lavoro. Le varie forme di sostegno al reddito finora previste vanno rese armoniche, senza che esse stesse creino nuove iniquità e ingiustizie sociali.
L’assemblea è stata aggiornata per consentire un approfondimento delle varie problematiche attraverso iniziative specifiche con la partecipazione di esperti al fine anche di promuovere un’attività di servizio, di orientamento e di assistenza dei cittadini.
All’on. Bruno Bossio è stato chiesto, inoltre, di tradurre in emendamenti alla Camera dei deputati, nella fase di conversione in legge del Decreto alcune proposte elaborate dallo stesso circolo PD.
Sarà reso pubblico, inoltre, il calendario di tutti gli appuntamenti che si svolgeranno nei prossimi giorni anche in streaming sui social, al fine di garantire non solo la partecipazione degli iscritti al partito ma di tutti i cittadini e le categorie sociali interessate ai temi che di volta in volta verranno affrontati.
Un capolavoro politico
Se due anni fa un bookmaker avesse voluto accettare scommesse sulle chance di vittoria del centrosinistra calabrese lo avrebbe messo cinque a uno.
Come dargli torto di fronte allo spettacolo di un PD commissariato, debole, diviso e marginalizzato che si rappresentava mediaticamente attraverso le elucubrazioni di gente senza testa e senza voti, espulso dal governo delle principali città.
La storia di questi anni ci parla di feroci polemiche tutte interne mentre il centrodestra, tutt’altro che unito, pensava soltanto ad amministrare e ad allargare con arroganza il potere riducendo la Calabria nel modo che conosciamo.
La lunga marcia è partita da un congresso di sezione, quello del circolo del Centro Storico di Cosenza.
L’unità si ritrovò nella e sulla politica e mettendo in campo un rinnovamento vero, non quello enunciato a soli scopi di continuismo e sostituismo.
La presidenza di Mario Oliverio è stata costruita a partire da lì. E non è un caso che i veri sconfitti oggi siano proprio continuisti e sostituisti.