Damiano Covelli
Su Viale Parco il Sindaco la smetta con il gioco delle tre carte.
Con un post su Facebook il Sindaco di Cosenza oggi ci rivela di essere un difensore della realizzazione della Metro. Tutto ciò non può che fare piacere.
Evidentemente per Mario Occhiuto la Metro ha finalmente cessato di essere un’opera inutile” che “sventrerà la città e il viale Parco” per come dichiarava in campagna elettorale, promuovendo persino i banchetti per raccogliere firme contro, fino alle minacce di “bloccare i cantieri”.
La smetta, dunque, Mario Occhiuto, di prendere in giro i cosentini indossando ora i panni del no Metro ora quelli del “sindaco delle opere pubbliche” e si assuma fino in fondo le sue responsabilità.
Dica la verità, una volta tanto, e spieghi alla città che il cantiere per il quale ha chiuso il Viale Parco non è quello della Metro ma quello del cosiddetto “Parco del Benessere”, l’opera che ha voluto a tutti i costi nell’accordo quadro con la Regione per la realizzazione della Metro leggera.
La smetta di raccontare bugie oscillando tra la minaccia di bloccare il cantiere (reiterata appena qualche settimana fa per scaricare sulla Regione le colpe della sua scriteriata gestione del traffico) e oggi rispondere a chi, giustamente, gli chiede che il Viale sia aperto e i cantieri riorganizzati, che la domanda deve essere rivolta alla Regione (sic) !
Si convinca Occhiuto, che il tempo delle bugie e del gioco delle tre carte è finito: faccia il sindaco se ne è capace. Riapra Viale Parco e riorganizzi i cantieri del cosiddetto Parco del Benessere e della Metro secondo criteri razionali, che, finora, non ha adottato, ponendo fine allo stress cui sta sottoponendo tutta la città e l’area urbana.
Gabriele Petrone – Segretario I Circolo PD Cosenza
Damiano Covelli – Capogruppo PD Consiglio Comunale Cosenza
Convenzione del I circolo PD “Centro Storico e Frazioni”.
Dibattito nel I Circolo PD “Centro Storico e Frazioni” in occasione della Convenzione per il Congresso 2019.
Gli iscritti hanno votato per i candidati alla carica di segretario nazionale del PD tra i candidati Nicola Zingaretti, Maurizio Martina, Roberto Giachetti, Francesco Boccia, Dario Corallo, Maria Saladino.
La convenzione del I Circolo ha avuto il seguente risultato: Zingaretti Nicola 285 voti, Giachetti Roberto 1, Boccia Francesco 9, Maurizio Martina 13, Corallo Dario 1, Maria Saladino 2.
Il Quotidiano del 20 gennaio 2019
Ripartire per ricostruire. Dibattito del I circolo PD di Cosenza.
Appassionato dibattito nel I Circolo di Cosenza. Il disastro del voto del 4 marzo rischia di cancellare la prospettiva della sinistra riformista in Italia e in Calabria.
Per questo occorre da subito, ripartire per ricostruire.
Inclusione scelta decisiva per Cosenza e per il Paese
Congresso del Primo Circolo “Centro Storico e Frazioni” di Cosenza.
Ampia e attiva è stata la partecipazione degli iscritti e di simpatizzanti nel Centro AUSER CGIL dello Spirito Santo a Cosenza, al Congresso del I Circolo PD “Centro Storico e Frazioni”.
Il congresso è stato introdotto da una relazione del segretario Gabriele Petrone, la candidatura di Luigi Guglielmelli è stata presentata dal capogruppo PD al Comune di Cosenza Damiano Covelli, e ha visto numerosi interventi, tra cui la commovente testimonianza sul dramma dell’immigrazione di Lamine, giovane senegalese ospite del CAS di Carolei.
Le conclusioni sono state tenute dalla deputata Enza Bruno Bossio, della Direzione Nazionale del PD.
“Oggi svolgiamo il nostro congresso – ha detto tra l’altro Gabriele Petrone – sotto il segno dell’inclusione. Perché l’inclusione è l’unica scelta possibile per garantire un futuro alla nostra società. Ciò è vero soprattutto a Cosenza, dove l’inclusione è praticamente sparita, come dimostra quella che è la più grande tragedia della storia recente di Cosenza, il rogo di Corso Telesio, sul quale non può e non deve calare il silenzio. La disperazione e l’emarginazione sociale la fanno ormai da padrone, a meno che non si intenda per inclusione l’aver consentito la riapertura nel Centro Storico di Cosenza dei “bassi”, dove oggi vive una umanità non solo disperata ma soprattutto sconosciuta, perché di essa il Comune non ha svolto neppure un censimento. Per cui, se si dovessero ripetere le tragedie di crolli e incendi a cui stiamo assistendo in questi mesi non sapremmo neppure chi è vivo e chi è morto”.
Nel suo intervento il capogruppo del PD in Consiglio Comunale Damiano Covelli ha affermato “per noi la priorità non è il destino di Occhiuto ma il destino della città. Con la realizzazione della Metro, del nuovo Ospedale, della Cittadella della Salute nel sito dell’”Annunziata” stiamo disegnando il futuro strategico non solo di Cosenza ma di una area vasta che va dalla Valle del Savuto fino a quella del Crati e si proietta verso la piana di Sibari”.
Al termine delle operazioni di voto il risultato è stato il seguente: Luigi Guglielmelli 387, Angela Donato 2, bianche 3.
RASSEGNA STAMPA
Il Quotidiano del 23 ottobre 2017
Negare il patrocinio al Gay Pride è atto di ipocrisia ispirato da vecchio bigottismo
Non ci convincono per nulla le argomentazioni con le quali il Comune di Cosenza ha negato il proprio patrocinio al Gay Pride che si svolgerà nella nostra città il 1 luglio.
La tolleranza, caro Sindaco Occhiuto, non si enuncia, si pratica.
Dire che Cosenza è una città tollerante e poi negare il patrocinio con la motivazione che non si vuole la “spettacolarizzazione” della preferenza sessuale è il classico tentativo di arrampicarsi sugli specchi.
Evidentemente il Sindaco fa finta di non capire che è proprio la celebrazione dell’”orgoglio” della propria preferenza sessuale lo scopo fondamentale del Gay Pride.
Gay Peide significa non solo dire: “io sono come sono” ma “non mi nascondo, mi mostro come sono”.
Assistiamo quindi alla riproposizione dei vecchi stereotipi che “tollerano” l’omosessualità e la diversità purché se ne stiano ben nascoste e magari si vergognino anche un po’. Della serie “io non sono razzista ma i neri stiano lontano da me”.
La concezione culturale alla base del rifiuto del patrocinio è, quindi, quanto di più conformistico e conservatore ci possa essere. Altro che innovazione.
Da Mario Occhiuto, sindaco di Forza Italia (troppo spesso egli cerca di nasconderlo non avendo forse l’orgoglio della propria appartenenza politica) non ci aspettavamo altro.
Forse questa è una delle poche decisioni politiche non ipocrite assunte in sei anni di sindacatura.
Gratta via la patina del “rivoluzionario visionario” ed esce fuori la solita destra reazionaria e bigotta.
Damiano Covelli (Capogruppo PD Comune di Cosenza)
Gabriele Petrone (Segretario I Circolo PD Cosenza)
Grazie…
Ieri abbiamo tenuto il nostro congresso di circolo. Al di là del risultato delle singole mozioni ciò che riempie di soddisfazione è stata l’eccezionale partecipazione al voto dei nostri iscritti, in linea con i dati che si stanno registrando in Calabria e segnatamente nella Provincia di Cosenza. È una cosa che ci fa ben sperare nel futuro l’attaccamento al partito di tante compagne e compagni in uno dei momenti più difficili della nostra storia repubblicana. Resto convinto che nessuna riforma della politica sarà possibile in questo Paese senza grandi forze popolari e di massa. Uso il plurale non a caso perché la ricostruzione di grandi partiti che praticano al loro interno la democrazia è un problema che riguarda tutti, non solo il PD.
Lasciatemi dunque ringraziare tutti coloro che ieri hanno dedicato parte del loro tempo per partecipare ai nostri lavori. Un grazie particolare consentitemi infine di rivolgerlo ai compagni che, con il loro lavoro e il loro contributo politico ci hanno consentito di fare di ieri una vera e propria festa di partecipazione: Raffaele Zuccarelli, Damiano Covelli, Luigi De Cicco, Roberta Vivacqua, Domenico De Luca, Andrea Adamo.
Ringrazio inoltre Franco Ambrogio, Nicola Adamo, Enza Bruno Bossio, Luig Guglielmelli, Ernesto Magorno, per i loro interventi al nostro congresso, così come il garante Domenico D’Ambrosio, e i presentatori delle mozioni Enzo Damiano per la mozione Orlando e Marco Ambrogio per la mozione Emiliano. E avanti per fare ancora più grande questo nostro PD. Continua a leggere
Emergenza sociale in città: sarebbe colpevole restare fermi
L’emergenza sociale in città diventa, di giorno in giorno, sempre più grave.
Le segnalazioni di individui e famiglie che non riescono nemmeno a reperire i più elementari mezzi di sussistenza si susseguono e trovano spazio nelle cronache dei giornali e dei mezzi di informazione.
Il Governo nazionale ha emanato un provvedimento denominato “reddito di inclusione” che ha consentito ai Comuni di pubblicare bandi rivolti alle famiglie che si trovano sostanzialmente in condizioni di povertà assoluta. Ma non basta.
La povertà aggredisce sempre più ceti sociali che prima ne erano esclusi per effetto di una crisi che continua a far sentire i propri effetti in Italia e soprattutto nel Sud e in Calabria.
Di fronte a questa situazione riteniamo sia necessario fare di più.
Il Comune di Cosenza non si limiti ai bandi già finanziati dal governo e individui all’interno delle proprie risorse di bilancio un fondo che consenta di affrontare le emergenze sociali più urgenti. Continua a leggere
A Donnici confronto tra Si e No al referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 #BastaunSi
Grazie, farò del mio meglio…
Poco fa, in una bella e partecipata assemblea che ha visto gli interventi, tra gli altri di Enza Bruno Bossio, Carlo Guccione, Luigi Guglielmelli, Nicola Adamo, Franco Ambrogio e la partecipazione di una nutrita delegazione di consiglieri del PD e delle liste collegate tra cui Bianca Rende, Francesca Cassano ed Enrico Morcavallo, sono stato eletto all’unanimità Segretario del Primo Circolo del PD “Centro Storico e Frazioni”, il più grande della città con i suoi oltre 400 iscritti.
Subentro a Damiano Covelli, ora capogruppo PD in Consiglio Comunale, che ha retto il Circolo negli ultimi anni e raccolgo una difficile eredità iniziata da compagni di grande esperienza e qualità come Raffaele Zuccarelli, che del Circolo è stato il primo segretario dalla fondazione del Partito democratico.
Sono stati proprio loro a formulare la proposta e li ringrazio per la stima che essa porta con sé e di cui avverto tutta la responsabilità, soprattutto in un momento tanto difficile della vicenda politica del Paese, della Calabria e della nostra città. Continua a leggere