elezioni
Avvelenatori/trici di pozzi che portano sfiga
Puntuali come il dolore dei calli quando cambia il tempo ad ogni campagna elettorale fanno la loro comparsa gli avvelenatori e le avvelenatrici di pozzi. Sempre gli stessi e le stesse, con gli stessi metodi cominciano a lavorare per propagare maldicenze, cattiverie e vere e proprie calunnie su chi ritengono il loro nemico politico. Per loro tutto si riduce a pettegolezzo lubrico, a fantasia da spogliatoio, a barzelletta da trivio o da caserma. Privi di argomenti politici o di semplice buon senso preferiscono percorrere la strada della maligna insinuazione pensando di poter far dimenticare la propria storia e i danni prodotti agli altri ed anche a se stessi. Li conoscono tutti e tutti li scansano, non fosse altro per la ragione che, a coloro ai quali si avvicinano, con statistica certezza, fanno perdere le elezioni.
“WEIMARIZZAZIONE”…COS’E’ ?
Questa mattina, durante la lettura del quotidiano in classe, un mio studente mi ha chiesto: “Prof…ma che cosa significa weimarizzazione della politica italiana ?”. Gli ho risposto che il termine si riferisce alla triste esperienza della cosiddetta Repubblica di Weimar, nata in Germania dopo la sconfitta della prima guerra mondiale, che fu spazzata via dalla dittatura hitleriana nel 1933. Dopo un inizio difficile, infatti, la Repubblica di Weimar, in cui la socialdemocrazia tedesca era il principale partito (ma assai consistenti elettoralmente erano anche i comunisti e un partito centrista denominato Zentrum) era riuscita a portare la Germania fuori dalla terribile crisi del dopoguerra, a far abbassare l’inflazione e a rimettere in piedi la sua poderosa macchina industriale.
Nel 1930 arrivarono, però, gli effetti della Grande Crisi del 1929 e la Germania ne fu investita in pieno. Nella crisi economica e sociale si inserirono tre fattori esplosivi: la nascita di una estrema destra eversiva guidata da Adolf Hitler, la linea disastrosa adottata dai comunisti tedeschi su ordine di Stalin e della III Internazionale che rifiutava ogni collaborazione con i socialdemocratici e la debolezza ed opportunismo dei conservatori in cui l’avversione ideologica per la sinistra era superiore alla volontà di difendere lo stato democratico. Continua a leggere