emergenza sociale
Auguri al Presidente degli italiani
Ha vinto la richiesta di stabilità politica in una emergenza epocale contro gli avventurismi al buio. Ha vinto il Parlamento e la democrazia parlamentare. Hanno perso i populismi vecchi e nuovi. W il Parlamento. W l’Italia., W gli Italiani.
Auguri Presidente Sergio Mattarella.
Si a referendum popolare su città unica
Non c’è da perdere altro tempo: si proceda in tempi rapidi ad un pronunciamento popolare sulla istituzione della città unica della area metropolitana cosentina.
È un tema che va discusso e affrontato senza steccati politici e pregiudiziali di schieramento.
Le affermazioni dei Sindaci di Cosenza e Rende sulla possibilità di realizzare la città unica vanno accolte e non lasciate cadere.
Si convochino subito i consigli comunali di Cosenza e Rende e di tutti i comuni della area urbana interessati.
Per quanto ci riguarda, questo è stato uno dei punti prioritari del programma elettorale con il quale il PD e il centrosinistra si sono presentati alle scorse elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Cosenza.
Di fronte a processi di unificazione urbana che, di fatto, sono ormai compiuti da anni è questa l’unica vera prospettiva per restituire a questo territorio una funzione e un ruolo che sono andati perdendosi negli ultimi anni.
La Calabria ha bisogno di una nuova grande città capace di sviluppare nei prossimi decenni processi di forte innovazione e uscire da anacronistiche divisioni municipalistiche. Alla luce di quanto ha evidenziato la pandemia Covid diviene sempre più urgente pervenire a nuove forme di organizzazione urbana, partendo da un riordino dei servizi per essere all’altezza di una nuova necessaria domanda sociale.
Gabriele Petrone
(Segretario Circolo PD “Centro Storico e Frazioni”)
Damiano Covelli
(Capogruppo PD Consiglio Comunale di Cosenza)
Emergenza sociale in città: sarebbe colpevole restare fermi
L’emergenza sociale in città diventa, di giorno in giorno, sempre più grave.
Le segnalazioni di individui e famiglie che non riescono nemmeno a reperire i più elementari mezzi di sussistenza si susseguono e trovano spazio nelle cronache dei giornali e dei mezzi di informazione.
Il Governo nazionale ha emanato un provvedimento denominato “reddito di inclusione” che ha consentito ai Comuni di pubblicare bandi rivolti alle famiglie che si trovano sostanzialmente in condizioni di povertà assoluta. Ma non basta.
La povertà aggredisce sempre più ceti sociali che prima ne erano esclusi per effetto di una crisi che continua a far sentire i propri effetti in Italia e soprattutto nel Sud e in Calabria.
Di fronte a questa situazione riteniamo sia necessario fare di più.
Il Comune di Cosenza non si limiti ai bandi già finanziati dal governo e individui all’interno delle proprie risorse di bilancio un fondo che consenta di affrontare le emergenze sociali più urgenti. Continua a leggere