Ente Nazionale Protezione Animali

Se questa è arte…

Uccisione del maiale nei Bocs Art

Insomma, pare che in un Bocs Art di Cosenza si sia svolta una pièce teatrale, pagata pare dal comune, che prevedeva l’uccisione di un maiale. Il tutto viene ripreso in un video che fa il giro del web e suscita la reazione dell’Ente Nazionale Protezione Animali. In effetti si vede un maiale che viene legato sommariamente e rozzamente sgozzato tanto da produrre nel povero animale una agonia lunga e inutile, con il sangue che si sparge copiosamente sul terreno. Non so cosa ci sia di artistico in tutto ciò ma, laicamente, posso concedere il beneficio del dubbio. Certamente non pagherei il biglietto per vedere sta cosa, né, se fossi amministratore la pagherei con soldi pubblici. So anche che l’uccisione del maiale è una cosa seria e praticata da millenni in Calabria. È tanto seria che chi la compie lo fa con un grande rispetto per l’animale che viene immobilizzato, il colpo di coltello è netto tanto da impedire inutili sofferenze e il sangue viene raccolto. È anche usanza per chi uccide il maiale, segnarsi, pronunciare una piccola preghiera o una frase che sostanzialmente ha lo scopo di chiedere perdono all’animale la cui vita viene sacrificata per sostenere i consumi alimentari di tutta la famiglia. La cultura contadina ha sempre rispettato gli animali, anche quando li uccideva per nutrirsene. Il video mostra, invece, una crudele spettacolarizzazione della morte, sia pure di un povero maiale. Posso dire che non m piace e penso che sarebbe stato molto più onesto chiamare questa cosa col suo vero nome, una maialata e magari facendola fare a macellai più esperti ?

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