Franz Caruso
Cosenza solidale sempre
Voglio esprimere il mio pubblico apprezzamento all’Assessore Damiano Covelli e al Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Mazzuca per avere espresso parole di solidarietà e vicinanza ad Aldo, il simpatico personaggio che anima le strade della nostra città con la sua empatia e con la sua esuberante personalità. Perché una città vive dei suoi abitanti, delle loro storie, della loro semplice esistenza. Violenza e prepotenza, purtroppo, esisteranno sempre. Ma per esse c’è un grande antidoto, appunto la vicinanza e la solidarietà, il sentirsi una sola, grande comunità. Cosenza è e sarà sempre tutti i suoi figli. In questo senso mi sento di fare una proposta al Sindaco Franz Caruso: chiamate in Comune un altro personaggio di Cosenza a cui un network locale ha di recente dedicato un bell’articolo, Aldo detto Lalla, e dategli un piccolo riconoscimento alla sua vita fatta di coraggio, di semplicità, di dignità e orgoglio della propria identità. Non dimentichiamo mai che una città vive di identità, che è il frutto di tante piccole cose e di tanti personaggi ricchi e significativi. Anche questo piccolo gesto può dare la cifra di una Cosenza che sa vivere con orgoglio ciascuno dei suoi figli.
A Cosenza non si torna indietro…
Ultima assemblea del Circolo PD “Centro Storico e Frazioni”
Ieri abbiamo tenuto l’ultima Assemblea del Circolo PD “Centro Storico e Frazioni” di Cosenza. Tanti in presenza e tantissimi collegati su Zoom. Uno straordinario momento di dibattito e di riflessione, arricchito dalla presenza della deputata Enza Bruno Bossio, del Vice Presidente del Consiglio Regionale Franco Iacucci, del Presidente della Provincia di Cosenza Ferdinando Nociti, dall’assessore comunale Damiano Covelli (collegata anche la Vice Sindaco Maria Pia Funaro), dal Capogruppo Francesco Alimena e da tanti consiglieri comunali del PD e anche di altri gruppi della maggioranza di Palazzo dei Bruzi. Una discussione protrattasi per oltre tre ore con più di dieci interventi tra cui i candidati alla Segreteria Provinciale Vittorio Pecoraro e alla Segreteria cittadina Rosi Caligiuri. Da remoto è intervenuto anche il Sub Commissario provinciale del PD Aldo Zagarese delegato dal Commissario Francesco Boccia. La vittoria alle amministrative di Cosenza e l’elezione del Sindaco Franz Caruso e di venti consiglieri comunali eletti per la prima volta, rappresenta un risultato straordinario che segna una svolta profonda nella storia politica della nostra città. Questi primi mesi di amministrazione sono stati dedicati soprattutto alla necessità di affrontare le tante emergenze, a cominciare da quella economico-finanziaria, lasciate come pesante eredità dalla precedente amministrazione. In tutti gli interventi si è inteso porre l’accento che la prospettiva di Cosenza 2050 non può essere uno slogan vuoto ma una chiara indicazione di orizzonte politico per una città in cui si sono esaurite le spinte propulsive determinate dalla stagione amministrativa che ha visto il suo culmine nella sindacatura del compianto Giacomo Mancini. Quella città non esiste più e l’elezione di Franz Caruso deve essere in grado davvero di costruire una città nuova, sempre più smart e green, efficace ed efficiente bei servizi, sempre più a misura di bambino e di anziano. Una città accogliente e solidale verso i più deboli e che riscopra le sue vocazioni economiche tradizionali come il commercio e, nello stesso tempo, sia protesa verso la new economy offerta dalla rivoluzione digitale. In questo contesto appaiono risibili le rappresentazioni che, negli ultimi giorni, si sono tentate di dare soprattutto in ordine ad alcune scelte tendenti a razionalizzare la viabilità nel centro della città. È davvero risibile che chi negli ultimi anni ha operato scelte di imperio, senza alcuna programmazione aumentando i livelli di inquinamento atmosferico e acustico (per come certificato dalle agenzie preposte a cominciare dall’Arpacal) oggi possa presentarsi come il costruttore amico dell’ambiente contro i “presunti distruttori”.
Cosenza 2050 significa aumentare gli spazi verdi e accrescere i km di piste ciclabili vere e non disegnate sui marciapiedi e soprattutto concepite per offrire una reale e concreta alternativa all’uso dell’auto (già se ne costruiranno 4 km in più nei prossimi mesi).
Insomma, è Cosenza 2050 la strada maestra, insieme alla costruzione di una area urbana sempre più integrata che abbia come punto di arrivo il comune unico della Grande Cosenza. Il PD deve essere il motore, per come è stato in campagna elettorale, di questo straordinario processo di innovazione.
La stessa scadenza congressuale ha senso e si motiva non solo con il necessario superamento di una lunga e disastrosa gestione commissariale se si innesta in questa prospettiva politica che rappresenta l’unica ragione sociale di un partito autenticamente riformista.
Il Congresso deve essere l’occasione per portare a compimento l’iniziativa politica cominciata con la costruzione dell’alleanza riformista che ha vinto le elezioni amministrative in assoluta controtendenza rispetto alle scelte attuate a livello regionale e che oggi viene valorizzata dallo stesso Segretario Nazionale del PD Enrico Letta.
PD metta al bando finalmente subalternità ai populismi e alla “via giustizialista al socialismo”
Il PD (soprattutto a livello nazionale) faccia una rigorosa analisi del voto non solo delle Regionali del 2021 ma anche di quelle del 2020. Rifletta perché perde due volte alle regionali e vince invece a Cosenza con una proposta chiaramente e autenticamente riformista come quella di Franz Caruso. E ponga questa analisi rigorosa alla base di un congresso unitario di rilancio e di vero rinnovamento. Archiviando una volta per tutte la subalternità ai populismi e “alla via giustizialista al socialismo”.