Gabriele Petrone

Corona virus: i nodi sono arrivati al pettine…

Immagine Corona Virus

Pubblicato su “Il Casinistanews.wordpress.com”

Dobbiamo renderci conto che il Corona virus resterà un problema aperto per un tempo molto lungo, forse anche decenni.
Non è la prima volta che accade nella storia, del resto, che un virus si accompagni alla vicenda umana e condizioni lo sviluppo sociale delle comunità. Sarà così anche questa volta.
Contro il corona virus però è stata trovata in tempi davvero rapidissimi un’arma assai efficace con i vaccini.
I vaccini, tutti i vaccini, nonostante la virulenza delle varianti (e ce ne saranno anche altre se la circolazione non viene arginata dalla cosiddetta “immunità di gregge” che siamo ancora ben lungi dall’aver raggiunto non solo in Italia ma anche in altri paesi del mondo) ci proteggono non solo e non tanto dal contagio, ma soprattutto dalla malattia grave e dalla morte.
Di fronte a questo scenario dobbiamo guardare in faccia alla realtà e vaccinarci, per fare del covid una influenza fastidiosa ma gestibile senza andare in ospedale. E qui abbiamo il vero problema: la campagna di vaccinazione sta arrivando a quel nocciolo duro di coloro che, per tutta una serie di ragioni, non vuole vaccinarsi. Ed è un nocciolo piuttosto esteso. Che non crea le condizioni della immunità di gregge e rende permanente la circolazione del contagio. L’esperienza di questi mesi ci ha, inoltre dimostrato come questa situazione non si può fronteggiare con i lock down totali o parziali che siano, perché il viurs continua comunque a circolare.
I nodi sono quindi arrivati al pettine. O si introduce l’obbligo vaccinale (che non è uno scandalo visto che in passato intere generazioni sono state vaccinate avendone salvaguardato la salute) o una forma di pass per accedere ad alcuni servizi che potenzialmente creano assembramento. O si sceglie una strada o l’altra. Non ci sono vie d’uscita.
In questo contesto va inquadrata anche la questione della scuola. Di recente sono usciti i dati sulla preparazione dei maturandi: una vera e propria ecatombe educativa.
Il Paese di Dante e del Rinascimento rischia la desertificazione culturale più di quanto era successo nel passato. E allora con franchezza dobbiamo chiederci: ce lo possiamo permettere un altro anno di DAD perché qualcuno non si vuole vaccinare ?
Appare pertanto evidente anche ad un bambino di sei anni che se vogliamo tenere aperto il Paese, recuperare le libertà alle quali abbiamo dovuto rinunciare, dare alle giovani generazioni la formazione cui hanno diritto e le opportunità che meritano, siamo chiamati ad una assunzione di responsabilità individuale e collettiva. Perché un altro anno di chiusure che ammazzano non solo l’economia ma soprattutto la vita sociale e culturale del Paese non ce li possiamo davvero permettere.

Il Casinistanews.com

Antonella mancherà a tutti…

Antonella Scavelli

Antonella Scavelli

Antonella Scavelli, affettuosa, solare, disponibile, amata da tutti i colleghi e soprattutto dai suoi alunni, non c’è più.
Restiamo attoniti e sconvolti alla notizia che ci pone di fronte alla crudeltà di quello che i poeti hanno chiamato “male di vivere”.
Resterà a tutti, soprattutto alla sua famiglia e a tutti coloro che le hanno voluto bene, la consolazione della certezza che nessuno potrà dimenticarla, cara signora sorridente e simpatica professoressa che amava la scuola e questo nostro meraviglioso quanto difficile mestiere.
Un forte e abbraccio Antonella, mancherai a tutti…

Addio Raffaella Carrà, ti ricorderemo sempre da Trieste in giù…

Raffaella Carrà

E se ne è andata anche lei, Raffaella Carrà, la modella di grazia e bellezza della prima generazione televisiva di questo nostro bellissimo e complesso Paese. Per noi era il simbolo stesso dell’allegria, della spensieratezza del varierà, ma anche la portatrice di un grande patrimonio di professionalità artistica. Le volevamo bene perché era una di noi. Ciao Raffa, ti ricorderemo sempre da Trieste in giù…

Il garantismo è una cosa seria…

Cesare Battisti

Cesare Battisti

Il garantismo è una cosa seria. Il garantismo non è ricerca di impunità ma difesa dei diritti. Cesare Battisti deve scontare la sua pena secondo i principi dettati dalla nostra Costituzione all’art. 27. La giustizia non è vendetta, è giustizia. Sempre. Il garantismo o è per tutti o non è. Il garantismo con lo sterzo nega sé stesso e diventa il suo contrario. Per essere garantisti ci vuole il coraggio di guardare al merito delle questioni non allo specchio deformato delle ideologie, avendo il coraggio di difendere i diritti anche del proprio peggior nemico. Grazie Enza Bruno Bossio e Adriano D’Amico.

75 anni della Repubblica italiana

Strilloni de l'Unità con il giornale che annuncia la vittoria della Repubblica il 2 giugno del 1946

Strilloni de l’Unità con il giornale che annuncia la vittoria della Repubblica il 2 giugno del 1946

Quel 2 giugno del 1946 fu Repubblica, fu Italia, fu il compimento della Liberazione da un passato fatto di autoritarismi e dittature e l’avvio di un processo profondo di rinnovamento politico, istituzionale, sociale e culturale del nostro Paese testimoniato in quei giorni proprio dal voto concesso per la prima volta alle donne.
Nostro dovere è continuare a portare avanti questo processo cominciato 75 anni fa.
Buona Festa della Repubblica a tutti !!!

Addio al grande Franco Battiato…

Concerto di Franco Battiato a Cosenza per il Capodanno del 2000

Concerto di Franco Battiato a Cosenza per il Capodanno del 2000

Nel ricordo dello straordinario concerto che apri il Capodanno del 2000 a Cosenza un grande abbraccio ad un meraviglioso poeta del nostro tempo…Ti sia lieve la terra, caro maestro Franco Battiato…

Franco Battiato

Franco Battiato

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