Gabriele Petrone
Il vero nemico…
Orgoglio PD…
Lo dico con orgoglio, nessun partito in Italia e forse in Europa, discute così apertamente e appassionatamente di sé, dell’Italia, dell’Europa e del mondo. Solo per questo dobbiamo mostrare tutti grande responsabilità. E chi a noi guarda anche da posizioni diverse, dovrebbe mostrare rispetto. Ce la faremo #AssembleaPD
La vera maggioranza…
Immaginate per un attimo che i protagonisti di questi ultimi anni della vita del PD semplicemente non esistessero.
Niente Renzi, Bersani, Speranza, Letta, D’Alema, Emiliano e co.
Comunque dovremmo discutere di questo PD, del suo ruolo, della sua funzione perché al di fuori di esso rimarrebbero comunque Grillo, Salvini, Berlusconi, Trump, la Brexit, l’Europa in dissoluzione, l’emergenza del Medio oriente e del nord Africa, il dramma dell’immigrazione, la minaccia del terrorismo, il dramma globale della povertà, ecc..
Perché l’aver voluto, giustamente, tenere aperto un partito riformista in questi anni è stata una scelta giusta.
Non a caso a noi guarda ancora oltre un terzo dell’elettorato italiano, siamo la prima forza politica della sinistra in Europa, nonostante tutto. Continua a leggere
Sapere la destinazione non è sufficiente per arrivarci
“Una bussola ti indica il nord dal punto in cui ti trovi, ma non puo’ avvertirti delle paludi, dei deserti e degli abissi che incontrerai lungo il cammino. Se nel perseguire la tua destinazione ti spingi oltre non curante degli ostacoli e affondi in una palude, a che serve sapere il nord…”
Abraham Lincoln
Ha 21 anni…Oddioooooo…
Mario Bafaro non è più
Don Saverio Spadafora, il prete…
Per molti di noi, cresciuti nel quartiere grande di Santa Teresa a Cosenza, Don Saverio non è stato solo un prete, ma il prete.
Burbero e affettuoso insieme, parroco e insegnante di religione, lo ricordo con la veste, quella abbottonata fino ai piedi e il suo sorriso unito ad un vocione profondo e severo.
Sì perché don Saverio era un prete vero, di quelli alla Don Camillo, pastore di anime e guida di giovani.
Chi si rapportava con lui aveva sempre e comunque la certezza di trovarsi di fronte ad una persona autentica.
È stato il prete del mio catechismo e della mia prima comunione e poi del battesimo, della comunione e della cresima dei miei figli.
Lo avevo ritrovato proprio quando ero tornato nel quartiere dopo sposato. Sapeva che ero diventato comunista seguendo poi tutta la trafila dei vari partiti di sinistra e mi fece tante garbate e affettuose domande.
Sapevo che non l’aveva mai pensata come me ma mi rispettava come aveva rispettato mille altri prima di me.
Tutti, comunque, siamo passati dalla sua chiesa, dal suo oratorio, dal suo campetto di calcio.
Non riesco a non pensare a lui quando rifletto sulla funzione sociale della Chiesa e sul grande ruolo che ha sempre svolto in Italia.
Per questo mancherai a tutti, caro Don Saverio.
Giorno della Memoria 2017
Intervento a Paola presso IIS “Pizzini-Pisani” di Gabriele Petrone (Bozza dell’intervento)
Perché le persecuzioni ?
Come tutte le ricorrenze “istituzionali” anche quella del Giorno della Memoria corre il rischio di cadere nella retorica.
Io credo che questo rischio si possa evitare se ci si pone una semplice domanda: Perché ? Come è stato possibile che degli uomini “civilizzati”, figli di una delle nazioni più evolute e colte del mondo, abbiano potuto concepire e poi realizzare un orrore tanto grande ?
La risposta a queste domande è più semplice di quanto si possa pensare e sono insite nelle cause stesse delle persecuzioni.
La persecuzione è, infatti, un comportamento umano abbastanza comune.
Ad esempio, quello che noi definiamo “bullismo” altro non è che una forma di micro persecuzione ma non per questo meno odiosa e pericolosa.
La persecuzione nasce da pregiudizi e preconcetti che trovano la loro ragione di essere nella diffidenza, che a sua volta genera paure immotivate verso tutto ciò che appare diverso o poco comprensibile.
Si può provare diffidenza nei confronti del proprio compagno di scuola che si comporta in maniera “strana” o è portatore di una qualsiasi forma di diversità che non lo rende omologabile con il resto del gruppo.
Lo stesso meccanismo funziona, in maniera macro, a livello di società, di popoli, di nazioni.
La persecuzione, dunque, non è un fenomeno straordinario nella storia umana ma, invece, drammaticamente ordinario.
Esempi li troviamo nella lunga tradizione delle persecuzioni antisemite in Europa, in quelle ai danni di particolari gruppi sociali come le donne (la caccia alle streghe), gli omosessuali, i portatori di dissenso religioso (gli eretici), ecc..
Esse assumono dimensioni di massa quando si legano a grandi interessi economici e politici. Continua a leggere
La post verità del sindaco Occhiuto
Siamo al paradosso più totale. Davvero la costruzione della post verità. Nei decenni passati gli amministratori di Cosenza sono stati messi letteralmente in croce dai cittadini per la mancanza di acqua anche quando la colpa non era loro per l’evidente rottura dell’Abatemarco. Si stava zitti e si lavorava per risolvere i problemi e riportare l’acqua nei rubinetti. Oggi che l’acqua arriva a Cosenza in maniera regolare e più abbondante che in passato ma si perde per colpa di una rete idrica abbandonata senza praticamente manutenzione da sei anni la colpa è della Regione. Come nei giorni scorsi in cui si postavano le foto di Piazza Bilotti diventate piste da sci e gli anziani non potevano uscire di casa perché i marciapiedi erano ghiacciati. Basta mistificazioni sindaco Occhiuto, amministri questa città invece di giocare con i social e con i fake che gli dicono solo quanto è bravo e bello.
Ciao compagno Giampaolo Fragale…
Ciao Giampaolo…
Sapevo che eri ammalato e non ho avuto il coraggio di venirti a trovare…sono imperdonabile amico mio.
Mi vengono in mente le tante giornate di comune militanza passate insieme, le risate, il calore di una amicizia antica, il tuo orgoglio di appartenenza alla sinistra, il rigore e la passione quando hai ricoperto la carica di consigliere comunale del PCI a Cosenza e nella tua professione di medico.
Ma resterà impressa a tutti coloro che ti hanno conosciuto anche il tuo essere un marito affettuoso, un padre tenero di due splendide figlie, un amico sincero per tanti, per tutti.
Mi mancherai compagno Giampaolo Fragale…un grande abbraccio