LSU LPU Calabria
#diteloallaNesci
Lega e 5 stelle presentano due emendamenti per togliere i 50 milioni destinati agli LSU LPU della Calabria. Firmataria dell’emendamento dei 5 stelle la calabrese Nesci. Per questi signori LSU ed LPU sono assistiti, improduttivi, parassiti. Cari LSU-LPU della Calabria, #diteloallaNesci che senza il vostro lavoro lo Stato in Calabria semplicemente chiuderebbe. Altro che assistenza.
Amici e nemici…
In politica bisogna sempre riconoscere chi sono gli amici e chi sono i nemici.
Per Roberto Calderoli della Lega la norma a favore degli LSU LPU calabresi è solo sfacciato assistenzialismo.
Ricordiamolo a Salvini quando verrà in Calabria a cercare voti e ricordiamolo anche a quei calabresi che gli vanno appresso.
Quando popolo e rappresentanze istituzionali si muovono insieme i risultati arrivano.
La buona notizia che viene dal Senato per gli LSU LPU della Calabria mi ha riempito di gioia. Ci vedo qualcosa di più di una semplice vertenza sindacale. E’ la dimostrazione che unendo rappresentanze istituzionali e popolo si possono difendere i nostri territori non solo dai pregiudizi ma anche dalla semplice indifferenza. Una bella pagina, anche se è solo l’inizio. Tanto resta da fare e non solo per gli LSU LPU. Consentitemi alla fine, non per piaggeria, di ringraziare il mio partito che si è mosso a tutti i livelli (quando fa bene bisogna avere l’onestà di riconoscerlo) e la mia amica Enza Bruno Bossio che su questa cosa ci ha messo la faccia sin dal primo giorno. Ma ora andiamo avanti…
Questo Governo eviti la Vandea in Calabria…
Quanto è accaduto oggi al Senato è vergognoso. 5000 famiglie di lavoratori precari calabresi vengono derubricati a fattore locale, ai soliti calabresi che cercano assistenza. Non si dice che si tratta di consentire alla Regione Calabria di spendere soldi propri. Non si dice che si tratta di difendere un percorso di contrattualizzazione che metta lo Stato italiano nella legalità facendolo uscire da una condizione di sostanziale sfruttamento di lavoro a nero. La battaglia comunque prosegue. Le forze politiche progressiste calabresi e la Giunta Oliverio sanno bene che la posta in gioco, oggi, è evitare che la Calabria precipiti in un ribellismo sanfedista e antipolitico. Il governo nazionale faccia di tutto per evitare che questa parte del Paese precipiti nella Vandea.