Luigi De Sena
Il Meeting sul reddito minimo a Cosenza del 2011
Era il 23 novembre del 2011. Facebook mi riporta al nostro convegno sul reddito minimo. Mettemmo insieme sindacalisti, esperti, uomini delle istituzioni come il compianto Luigi De Sena, giuristi come il giudice Greco e tantissimi sindaci e amministratori locali calabresi. Da qui partimmo per raccogliere oltre 10mila firme in Calabria per una legge regionale per il reddito minimo. Al governo c’era Monti, alla Regione Scopelliti. Grillo faceva solo i vaffa day. Allora eravamo soli a parlarne e qualcuno ci rideva anche su, oggi siamo in tanti. Oggi il reddito di inclusione è legge dello Stato. Molto resta da fare ma è bene ricordare da dove siamo partiti anche grazie alla tenacia di una donna, allora ancora non deputata, Enza Bruno Bossio.
Il reddito minimo della malavita
Pubblicato su “Il Garantista” del 24 settembre 2015
L’operazione che ha portato all’arresto dei gestori della rete di spaccio a Cosenza ha rivelato un aspetto sul quale forse non si è riflettuto a sufficienza.
Pare che agli spacciatori si offriva un mensile di 350 euro, più qualche provvigione, per smerciare la “roba”. Chi magari si assumeva qualche rischio maggiore, come custodire la “merce”, guadagnava di più.
Può apparire sorprendente come, dentro un mercato in cui i soldi che girano sono parecchi e dove l’aspirazione al facile arricchimento è la prima molla che spinge nelle braccia delle organizzazioni malavitose, si riproducono le stesse dinamiche delle più antiche logiche capitalistiche: gli “operai” si pagano poco e proprio su quel lavoro si costruiscono immensi guadagni che, invece, restano prerogativa di pochi. Continua a leggere