riforma dell’Italicum
Riforma costituzionale, le ragioni del Si.
Pubblicato su La Provincia di Cosenza del 24 giugno 2016
Il prossimo referendum costituzionale di ottobre chiederà ai cittadini italiani di esprimersi su un disegno di legge costituzionale che punta al superamento del bicameralismo paritario, alla riduzione del numero dei parlamentari, al contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, alla soppressione del CNEL e alla revisione del Titolo V della parte II della Costituzione.
Io credo che, per rendere un vero servizio di informazione ai cittadini, dovremmo tenere la discussione essenzialmente sul merito della riforma ed evitare di sostenere il Si o il No con argomentazioni di tipo ideologico.
In questo mio articolo mi sforzerò di spiegare cosa propone il referendum e di dare le motivazioni di merito per le quali i cittadini dovrebbero sostenerlo e alcune considerazioni politiche che terrò però ben separate dalle prime.
Innanzitutto io credo che sia necessario spiegare ai cittadino ciò che la riforma costituzionale non cambia, vale a dire la parte prima della Costituzione, quella che riguarda i cosiddetti principi fondamentali ed i diritti e doveri dei cittadini. Ciò va detto perché si leggono qua e là troppe prese di posizione su possibili rischi democratici che invece non hanno alcun fondamento. Continua a leggere