Russia
Buona Pasqua di pace vera…
Ancora oggi a tanti, se non a tutti, sfuggono le ragioni che hanno portato i leader di un grande paese, interprete in momenti cruciali della storia, di grandi speranze di progresso per l’umanità intera, a scatenare una guerra terribile nel cuore dell’Europa contro un altro paese che di quella storia stessa è stato parte importante. Anche questa volta le ragioni della guerra sono incomprensibili semplicemente perché non esistono ragioni per la guerra, per nessuna guerra. Oggi a tutti, in questa Pasqua ancora segnata dalla croce della pandemia, compete solo il compito di cercare la pace, solo la pace. Buona Pasqua di pace vera a tutti…
No alla guerra, solidarietà al popolo ucraino
Webinair di approfondimento organizzato dai circoli PD
Il drammatico ritorno della guerra in Europa evoca scenari incerti e interrogativi che angosciano profondamente tutte le coscienze.
In questo momento è importante lottare per la pace e la garanzia dei diritti umani.
I circoli PD di Amantea, Bisignano, Cosenza Centro Storico e Spezzano Sila hanno inteso, dunque, proporre un webinair di riflessione e approfondimento per domani lunedì 7 marzo alle ore 19,00.
A confrontarsi sono stati chiamati il prof. dell’UNICAL Francesco Raniolo, la deputata Enza Bruno Bossio e la Vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno.
Previsti anche interventi dei rappresentanti dei circoli: Enzo Giacco (Amantea), Franco Murano (Bisignano), Gabriele Petrone (Cosenza Centro Storico), Salvatore Monaco (Spezzano Sila).
Le conclusioni saranno tenute dal Segretario Regionale del PD Nicola Irto.
La diretta Facebook sarà disponibile sulle Pagine dei Circoli e della Federazione PD di Cosenza.
La guerra è business…
Oggi Luigi Di Maio di fronte alla tragedia della guerra in Siria ha bofonchiato del costo dei missili, 60 milioni di dollari, dicendo che forse era meglio lanciare dollari su quei territori invece che missili. Li per li non ci ho pensato ma è una frase talmente banale e scunchiudente che vincerebbe qualunque gara di idiozia. Michela giustamente ha detto: ma come si fa a parlare dei dollari che costano i missili senza curarti dei morti che provocano. Io dico di più: come fai a non capire che quei 60 milioni di dollari li hanno pagati proprio i morti che quei missili hanno provocato. E che la guerra semplicemente non esisterebbe se non fosse un grande business. Sia per i russi amici che per gli americani nemici o viceversa. E che per i signori della morte e della guerra lanciare missili è semplicemente un fatto di guadagno. E i signori della morte e della guerra i soldi non li buttano mica dalla finestra o dagli aerei.
Il semplice buon senso…
Scoppiò una rivolta in Siria contro un feroce dittatore. Questo dittatore era sempre stato amico dei russi e inviso agli americani, a parte dei loro alleati occidentali e agli israeliani.
Gli americani aiutarono ribelli. Altre potenze europee fecero lo stesso. I russi si misero a difendere il dittatore. Ne venne fuori una guerra civile terribile. Ma si scoprì subito che i ribelli erano più feroci del dittatore stesso. Risultato stragi da una parte e dall’altra, profughi e tratta di schiavi da una parte all’altra del Mediterraneo. E il terrorismo islamico in crescita esponenziale. La strage dei bambini con il gas. Ora il bombardamento USA. Non sarebbe ora che il mondo democratico riflettesse davvero su quello che sta succedendo e fermasse l’escalation di guerra e di morte, riconoscendo che, ancora una volta, la pace non è utopia di romantici ma semplice buon senso ? Ovviamente la pace, per essere vera, la devono fare tutti…