Stefania Covello
Deputati PD: ‘Chiarire se Occhiuto può essere sindaco’
Avere debiti non è un reato. Avere debiti, anche indirettamente, con in amministrazione di cui ci si candida alla guida, per legge, crea una condizione di incompatibilità. È giusto che i cittadini lo sappiano. È un atto di trasparenza. Si può rispondere senza vittimismi e chiarendo ogni dubbio, please ?
Per tentare di dire no agli LSU ed LPU calabresi M5S, Forza Italia e Lega hanno detto tante stupidaggini e hanno riesumato vecchi pregiudizi.
C’è una deputata calabrese del Movimento 5 Stelle che in queste ore si è spesa molto per definire un maledetto imbroglio l’emendamento del centrosinistra (quello firmato da Aiello, Bruno Bossio, Censore e altri per intenderci) che ha avviato, finalmente, la contrattualizzazione dei lavoratori LSU ed LPU della Calabria.
Con grande candore e convinzione la deputata in questione ha difeso l’emendamento cinquestelle che invece prevedeva il solo pagamento delle spettanze arretrate e l’avvio di concorsi con cui coprire i posti vacanti degli enti pubblici (quelli, si presume, occupati ora dagli LSU ed LPU).
Insomma il maledetto imbroglio sarebbe un percorso che garantisce la contrattualizzazione e un chiaro percorso di stabilizzazione (e ci mette anche i soldi) mentre pagare solo il dovuto e poi dire agli oltre 5000 precari calabresi andate a casa che il lavoro che state svolgendo ora lo mettiamo a concorso (e forse vi facciamo partecipare) sarebbero le magnifiche sorti e progressive ? Lasciamo perdere !!!
Per quanto mi riguarda questo modo di ragionare non mi sorprende: esso coincide con l’idea di fondo espressa anche da Forza Italia e dalla Lega: disprezzo per il pubblico impiego e pregiudizio antimeridionale.
Bisognerebbe spiegare alla diligente esecutrice della linea Grillo-Casaleggio (e ovviamente anche agli esponenti di Lega e Forza Italia) che i lavoratori LSU ed LPU hanno già superato una selezione basata sull’anzianità di iscrizione agli uffici di collocamento quando sono stati assunti per qualifiche che non prevedevano la procedura del concorso.
Bisognerebbe spiegare ancora che gran parte di questi lavoratori, pur essendo diplomati o addirittura laureati, si sono adattati a svolgere mansioni assai inferiori alla loro qualificazione e che il blocco del turn over nella pubblica amministrazione li ha portati a ricoprire progressivamente mansioni superiori. Tutto ciò per il semplice motivo che gli enti in cui lavoravano non avevano altro personale cui affidare queste mansioni e sarebbero stati costretti a non garantire i servizi essenziali.
Va detto, inoltre, che un percorso di contrattualizzazione prevede, come prescrive la legge, le procedure di riconoscimento delle mansioni superiori svolte dal lavoratore e la sua anzianità di servizio anche attraverso procedure concorsuali “interne” (altrimenti non si comprenderebbe a cosa servono i contratti !!!).
Ma c’è qualcosa di più: capisco la politica e anche le esigenze della polemica “antipolitica” di chi si sforza di svolgere il compito assegnatogli dai leader, ma come è possibile che questa deputata, che è nata e abita in Calabria, non si sia accorta che dietro il viso dell’impiegato o dell’impiegata che magari a lei stessa ha allungato il certificato da dietro lo sportello del suo Comune c’è magari un LSU o un LPU, cioè una persona che da quasi vent’anni svolge un lavoro sottopagato e senza alcun diritto ?
Io penso che nella risposta a questa domanda risieda, al di là delle chiacchere, il vero confine tra buona e cattiva politica.
VELTRONI IN CALABRIA PRESENTA LA SUA CORRENTE: “Qui ci sono tante energie nuove, fresche…”
Walter Veltroni è venuto in Calabria con Fioroni e Gentiloni a presentare MODEM, la sua “corrente” (ma guai a chiamarla così, le correnti non piacciono all’ex segretario del PD…).
Come in passato ha espresso il suo sostegno all’azione di rinnovamento del Commissario Musi in Calabria, lo ha fatto sottolineando le presenze calabresi alla sua convention, usando l’espressione “qui ci sono tante energie nuove, fresche…”. Vediamole insieme, chiedendo scusa se ce ne scordiamo qualcuna o qualcosa dei loro passaggi curricolari:
- Marco Minniti, ex viceministro, deputato da tre legislature, già segretario del PDS e del PD, ex Lothar dell’era dalemiana, ecc.;
- Donato Veraldi, già Presidente della Regione Calabria, consigliere regionale della DC per non so quante legislature poi senatore dell’Ulivo per due legislature, poi eurodeputato, ecc.;
- Franco Covello e la figlia Stefania, la cui carriera di entrambi è antica e si interseca: da consigliere comunale ad assessore provinciale, assessore e consigliere regionale fino a senatore (alla figlia Stefania manca ancora qualche passaggio, ma è giovane ed ha tanto tempo davanti)…;
- Demetrio Naccari Carlizzi, consigliere comunale a Reggio Calabria, vicesindaco con Falcomatà battuto da Scopelliti nella sua corsa a sindaco di quella città, poi consigliere e assessore regionale nell’era Loiero, non eletto alle ultime elezioni regionali;
- Mario Pirillo, consigliere regionale da quattro legislature, vicepresidente della Regione e potentissimo assessore all’agricoltura, oggi votatissimo eurodeputato.
Seguono poi personalità che certamente non sono dei giovanissimi sia anagraficamente che politicamente: il sindaco di Cosenza, Perugini, il presidente loieriano della Provincia di Vibo, De Nisi, Paolo Barbieri, sindaco per un quindicennio di Sant’Onofrio, vicepresidente della Provincia di Vibo e oggi assessore, sia come DS che come PD ecc., nonché dirigenti di partito come Mario Paraboschi, ex segretario della Federazione del PCI di Catanzaro ed eterno tesoriere regionale del PCI-PDS-DS-PD.
Non parliamo poi degli esponenti nazionali presenti all’incontro, a cominciare dallo stesso Veltroni, in politica dagli anni ’70, in segreteria nazionale del PCI con Alessandro Natta insieme al suo “avversario” storico D’Alema, segretario dei DS e del PD, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri nel primo governo Prodi nel 1996, ecc..
Tutte bravissime persone, alcuni bravi amministratori e dirigenti (di alcuni ho davvero la massima stima), ma sicuramente tutto il contrario di quelle che dovrebbero essere “energie nuove, fresche…”. Emerge ancora una volta una caratteristica peculiare del veltronismo: belle parole, retorica del nuovo ma purché questo sia sempre riferito agli altri, mai a se stessi.
Ci si meraviglia poi che un certo Renzi, grande avversario di Veltroni e D’Alema e che continua a non essermi simpatico, parli di “rottamazione” ? Perché sul nuovo c’è sempre qualcuno che è più nuovo, che è più coerente rispetto a questa categoria.
Una volta D’Alema disse che in politica non esiste il mercato del nuovo ma solo quello dell’usato…non so se aveva ragione. Ho paura però che si sbagli anche Renzi quando parla di rottamazione: in politica lo smaltimento avviene sempre e comunque attraverso il riciclo. Ma si sa, la sinistra ha una forte sensibilità ambientalista…